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Il sonno della ragione genera ecomostri

9 marzo 2009 0 commenti

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Non ho dubbi sul fatto che il piano straordinario per l'edilizia proposto dai palazzinari del governo si risolverà nell'ennesima devastazione ambientale.

L'Italia non ha affatto bisogno di altro cemento.

Come potete vedere dal grafico qui sopra, siamo primi in Europa per produzione di cemento per km² di territorio.(1) E' come se ogni anno spargessimo un etto e mezzo di cemento su ogni singolo m² del nostro (ancora non per molto ) bel paese. (2)

Mentre è chiaro che i costruttori avranno vita più facile, con minori adempimenti e maggiori possibilità di costruire (3), non è altrettanto chiaro che cosa si farà di diverso dall'esistente per incentivare l'uso di energia solare o per imporre misure di risparmio energetico (mi sembra che nessuno ne parli).

Rilanciare l'edilizia convenzionale è una risposta vecchia e consunta alla crisi economica ed energetica: l'edilizia è un settore altamente energivoro e inquinante (per questo leggi i post sul cemento), consuma suolo fertile e notoriamente genera occupazione poco qualificata e spesso "in nero".

Perchè non imporre condizioni vincolanti sulle dispersioni termiche dei nuovi edifici?

Perchè non vincolare la possibilità di ristrutturare/ricostruire un vecchio immobile all'installazione di pannelli solari e fotovoltaici?

Non è possibile continuare a fare i furbetti e pensare che le vecchie ricette risolveranno tutto. Bisogna avere il coraggio di cambiare davvero. Ma chissà perchè ho la netta impressione che per l'Italia sia già troppo tardi...

UPDATE. Firmate l'appello degli architetti Aulenti, Fuksas e Gregotti contro la legge palazzinara del governo

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