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Negazionisti: il catalogo è questo

1 aprile 2009 0 commenti

NON DIMENTICATE IL SONDAGGIO


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Sul New York Times è apparsa un'inserzione a pagamento in cui si nega la realtà del riscaldamento globale.

Il conto (suppongo assai salato) dell'inserzione è stato pagato dal conservatore Cato Institute che negli ultimi dieci anni ha ricevuto almeno 100 mila dollari di finanziamenti dai petrolieri della Exxon Mobil.

Il breve testo  dei negazionisti contiene almeno tre falsità:

  • si afferma che la temperatura media globale non è aumentata nell'ultimo decennio, citando a sostegno il sito inglese della Climate Research Unit, i cui grafici mostrano un riscaldamento netto e inequivocabile. Per maggiore chiarezza riporto qui sotto il grafico della temperatura media superficiale e della troposfera che era già apparso in questo post; ora i dati sono aggiornati a febbraio 2009. I primi due mesi del 2009 segnano tra l'altro un aumento delle temperature rispetto al 2008.Temperatura%20sup%20troposf.jpg

 

  • si afferma che gli eventi climatici estremi non hanno portato ad un aumento dei danni alle persone e alle cose, citando non un articolo, ma una breve risposta compilativa in cui non compare alcuna ricerca originale. Curiosamente, il testo è uscito nell'ottobre 2005 e non ha fatto a tempo a registrare gli eventi relativi all'uragano Katrina...
  • si dice che i modelli matematici del clima non riescono a spiegare l'andamento delle temperature ai tropici nel 20° secolo, citando un unico articoloUn altro lavoro scientifico successivo contestano a questo approccio il fatto di avere usato vecchi dati dei satelliti oltre a vari errori meteorologici.

L'inserzione è firmata da un centinaio di "scienziati". Ma chi sono?

Nell' elenco compare un solo individuo con la menzione di "climatologo". James Goodridge si è dedicato per trent'anni a studiare le piogge della California ; non è esattamente quella che si può definire una prospettiva globale...

Il "premio Nobel"compreso tra i firmatari è l'ottuagenario Ivar Giaever; di formazione ingegnere meccanico, negli anni '60 ha svolto ricerche alla General Electric che lo hanno portato (insieme con altri) alla scoperta dell'effetto tunnel nei superconduttori.

Due tra i firmatari, Patrick J Michaels e Richard Lindzen sono sul libro paga del Cato Insitute e quindi non fanno molto testo.

E gli altri? Più sotto trovate le qualifiche di una trentina di negazionisti che hanno firmato l'appello: si trovano, ingegneri, botanici, geologi, chimici, fisici dei materiali e geografi. Ci sono anche dei meteorologi, è vero, ma sembrano più che altro noti per presentare le previsioni del tempo in TV, oppure per fare scommesse. C'è persino un docente di marketing, ma nessun climatologo.

Insomma, un'armata brancaleone di persone che hanno svolto qualche attività scientifica nella loro vita, ma nessun lavoro di ricerca in climatologia pubblicato da riviste scientifiche.

Ah, a proposito, tra i firmatari italiani c'è pure l'emerito Zichichi, di cui è nota sia la reputazione nulla tra i fisici di tutto il pianeta che il suo apparentamento con la NATO.

Sarà un caso che proprio ieri in coincidenza con l'uscita del Cato, sia apparso nel Senato italiano un ordine del giorno negazionista, il cui primo firmatario è Dell'Utri, notissimo climatologo del governo...

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