Terza e ultima parte dei risultati del mini-sondaggio effettuato tra alcuni lettori di ecoalfabeta sui cambiamenti climatici. Hanno risposto in 128, ma le risposte complete sono 115 e il software di Polldaddy esamina solo queste ultime. Qui la prima e la seconda parte.

7. Quali interventi personali pensi di mettere in campo nei prossimi mesi?

Non c'è molta fiducia che la politica (e forse in particolare i politici italiani) possa davvero fare qualcosa per cambiare la situazione. Al contrario, l'adesione all'idea di sostenere/boicottare le aziende in base alla loro attitudine rispetto ai CC è assai più vasta di quanto pensassi.

D'altra parte, mi sembra che già diversi anni fa Beppe Grillo diceva che comprare un prodotto è come votare per quel prodotto. Quindi facciamo valere il nostro voto!

8. Quali delle seguenti ragioni potrebbe ostacolare le azioni di sostegno/punizione nei confronti delle aziende?

Si poteva dare più di una risposta a questa domanda, per cui le percentuali sono calcolate sulle risposte complessive, pari a 172. E' interessante che il maggior ostacolo ad un'opera di sostegno/boicottaggio delle aziende sia l'ignoranza dei "buoni" e dei "cattivi".

Suvvia, l'ignoranza non è una scusa. :-) E poi una multinazionale del petrolio che ha messo i bastoni tra le ruote negli ultimi anni la conoscete tutti...

Da anni Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo pubblica una guida al consumo critico. Nata inizialmente soprattutto per valutare il comportamento etico delle aziende, la guida negli anni si è arricchita anche di una componente ambientale. Anche Greenpeace dà pagelle ambientali alle aziende. Ne ho parlato anche in questo blog, a proposito di PC e carta igienica. 

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