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Criticità nucleare /13 50 miliardi per la bonifica, elemosina ai disabili di Chernobyle problemi ai reattori

14 aprile 2009 0 commenti

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[Fatti e misfatti su Uranio e dintorni. Ciò che difficilmente arriva nei media italiani. Leggi in sintesi i problemi del nucleare e tutti i post della serie Criticità nucleare.]

(33) USA: 50 miliardi per pulire i depositi nucleari della guerra fredda

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Il sito nucleare di Hanford nello stato di Washington è probabilmente la più grande struttura ad uso militare della storia umana. 1500 km² off limits ai comuni mortali in cui hanno operato per diversi anni 9 reattori nucleari per la produzione di plutonio destinato alle testate nucleari.

L'ultimo è stato chiuso nel 1987, poco prima della fine della guerra fredda. Ora si tratta pulire il casino che è stato combinato.

I soliti contractors (URS e la famigerata Bechtel, quella che ha tentato di privatizzare  l'acqua di tutta la Bolivia, facendo scoppiare una rivoluzione popolare)  riceveranno una manna di 2 miliardi di dollari solo per iniziare i primi interventi. Si stima che il costo totale della bonifica possa superare i cinquanta miliardi di dollari. Tanto per farsi un'idea con questa somma sarebbe possibile, ai costi attuali di produzione, raddoppiare il parco fotovoltaico mondiale, da 10 a 20 GW!

(34) Russia: Elemosina di 60 dollari ai disabili di Chernobyl

46773967.jpgLe vittime di Chernobyl che abitano nella regione di Mosca, riceveranno un "dono" di  30$ se hanno abbandonato volontariamente le zone contaminate. Il dono sale a 45$ se sono stati evacuati a forza e ben a 60$ se hanno sofferto danni fisici da radiazione (fonte Novosti).

Nella sola regione di Mosca vivono oggi circa 200000 persone  (russi, ucraini e bielorussi) che sono stati evacuati al tempo del grave incidente nucleare. Di questi, 16000 soffrono per gli effetti delle radiazioni.

(35) Giappone: Shika, la centrale delel bugie, forse riaprirà dopo due anni di stop

Nel giugno del 1999 al reattore 1 della centrale nucleare di Shika avvenne un incidente dalle conseguenze potenzialmente disastrose: per ridurre l'attività del reattore occorreva inserire una barra di controllo, invece per un malfunzionamento ne vennerro estratte tre. Per un quarto d'ora il reattore rimase in stato altamente critico, sfiorando il rischio di un melt-down.

L'incidente venne tenuto segreto e fu scoperto per caso solo otto anni dopo, nel marzo 2007.  La commissione per la sicurezza nucleare ordinò la chiusura dell'impianto per una revisione radicale di tutti i sistemi di controllo e di sicurezza.

E' estremamente preoccupante la mancanza di trasparenza che vige all'interno del settore nucleare. Quanti altri incidenti sono stati nascosti al pubblico?

Inizialmente sembrava che la chiusura fosse definitiva, invece ora sembra che la centrale possa riaprire a maggio, dopo oltre due anni di inattività.

Ricordiamo che in Giappone è fermo dal 1995 il reattore veloce di Monju per una gravissima perdita di sodio fuso. E' inoltre inattivo, il grande complesso di 7 reattori di Kashiwazaki per i danni del terremoto del 2007.

(36) USA:Fermo l'impianto di Indian Point per la rottura di una pompa del circuito di raffreddamento.

Non si sa cosa abbia causato il malfunzionamento, ma la centrale è stata temporaneamente chiusa.

Si tratta di due vecchi "rottami" costruiti nel '74 e nel '76 che continuano a essere mantenuti in funzione perchè hanno il ruolo critico di alimentare la città di New York.

Non è la prima volta che accadono incidenti a Indian Point: si sono riscontrati allarmi difettosi, un incendio nel 2007, mentre l'ente gestore è sttao multato due volte per una somma complessiva di 780 mila $ per mancato rispetto delle procedure di sicurezza.

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