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A Chernobyl gli insetti non volano più

24 aprile 2009 0 commenti

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Dopo oltre vent'anni, a Chernobyl gli insetti non volano più. I grafici qui sopra mostrano la riduzione del numero di bombi (a), farfalle (b), cavallette (c) e libellule (d) al crescere del livello di radiazione. Anche i ragni (non inclusi nella figura qui sopra) mostrano un trend analogo.

La ricerca è stata effettuata durante l'estate 2008 da Moeller e Mousseau ed è stata da poco pubblicata su Biology Letters della Royal Society inglese.

I conteggi sono stati fatti muovendosi in linea retta (transect line ) da zone meno contaminate a zone più vicine al luogo dell'incidente.

Le scale del grafico sono logaritmiche, per cui il livello di radiazione assorbita (espressa in micro Gray /h) varia di due ordini di grandezza, mentre il numero di insetti varia da un fattore 10 a un fattore 100.

La riduzione del numero di insetti ha naturalmente effetto negativi sull' impollinazione delle piante, indicando che l'ecosistema di Chernobyl copo 20 anni è ancora fortemente perturbato. La conclusione degli autori è che «gli effetti eoclogici delle radiazioni sugli animali sono maggiori di quanto ritenuto in precedenza.»

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