El Gigante di Tule
«Erano più di cinquant'anni che volevo vedere il famoso albero di Tule, l'enorme cipresso detto El Gigante che si trova nel cimitero della chiesa di Santa Maria del Tule a Oaxaca; da quando cioè avevo visto una sua foto a scuola nel mio manuale di botanica e avevo letto che Alexander Von Humboldt, che lo aveva visitato nel 1803, ne faceva rilsalire la nascita a quattromila anni prima.
La consapevolezza che Humboldt in persona avesse affrontato un viaggio avventuroso per vederlo e che duedento anni dopo mi trovassi proprio lì dove era stato lui un giorno, rende tutto più magico. [...]
L'albero è troppo grande perchè l'occhio umano riesca a percepirlo nella sua interezza. Doveva sembrare ancora più straordinario prima che la missione e la cittadina vi sorgessero intorno. Con la sua mole sovrasta completamente la missione, facendola somigliare a un modellino in miniatura.
Non è tanto l'altezza (non raggiunge i cinquanta metri) a dargli questo aspetto imponente, ma l'immenso tronco (con i suoi sessanta metri di circonferenza) e il fogliame, ancora più vasto, che lo avvolge come un fungo.
Duemila anni fa l'intera regione in cui ci troviamo era circondata da una palude e aveva una vegetazione lussureggiante; oggi è arida e desertica per gran parte dell'anno, e soltanto l'albero di Tule, con le sue vaste radici millenarie, sopravvive a testimonianza di quel passato.
Mi chiedo a quali eventi abbia assistito El Gigante: l'ascesa e il tramonto di una decina di civiltà, la venuta degli spagnoli e l'intera storia umana di Oaxaca.»
Oliver Sacks, Diario di Oaxaca, Milano 2004 pp 66-69
L'albero è detto ahuehuete in lingua locale e si stima che abbia una massa di oltre 600 tonnellate.
Stante la situazione attuale, preciso che ho scritto questo post dalla mia casa senza andare in Messico e che questo post non è un invito ad andare a Oaxaca. Deve essere un luogo stupendo, ma è meglio aspettare tempi migliori...