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Mappe dei luoghi resistenti /2: No inceneritori

22 maggio 2009 0 commenti


Incenerire
sembra per molti la soluzione finale al problema dei rifiuti. Un po' di fuoco e opla!, i rifiuti spariscono. Peccato che, come ci insegna Lavoisier , la massa dei rifiuti non si distrugge nella combustione, anzi aumenta, perchè incorpora anche l'ossigeno! (1)

Nessuno sa esattamente cosa esce dalle ciminiere  di un inceneritore. Le polveri ultra sottili (PM 2,5 - PM1 e anche meno) non vengono misurate, eppure sono le più nocive per la salute.

L'inceneritore non solo è dannoso, ma anche inutile, dal momento che esistono trattamenti alternativi che evitano la combustione, in particolare la riduzione,  il riciclaggio e il trattamento meccanico biologico.

Ho creato la mappa qui sopra con Google Maps, riportando tutti i comitati che in Italia si oppongono alla costruzione o all'ampliamento degli inceneritori. Cliccando sui punti colorati è possibile accedere ai siti dei comitati. Si trattadi siti ben fatti, dove si spiega con chiarezza e competenza perchè gli inceneritori sono intuli e dannosi e quali siano le alternative concrete, già attuate in molti luoghi.(2)

E' un fatto positivo che in Italia esista questa mobilitazione, ma è altrettanto preoccupante che lobbies potenti, nemiche dell'ambiente, intendano costruire almeno 27 inceneritori nella penisola.

Gli inceneritori, una volta avviati, sono mostri affamati di rifiuti che fanno la concorrenza alla raccolta differenziata e rendono di fatto impossibile la riduzione dei rifiuti, dal momento che per funzionare a livello ottimale hanno bisogno di una quantità minima di "combustibile".

Per questo, viva l'Italia che resiste!

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