La (sporca) guerra all’agricoltura biologica /2 Guardare al di là del proprio naso
Nel post precedente ho parlato della sporca guerra condotta dalla Stampa e da altri giornali contro l'agricoltura biologica, spiegando che le cose non stanno esattamente così e che proprio lo studio della FSA mostra che in diversi casi gli alimenti biologici hanno una maggiore quantità di nutrienti.
L'approccio della FSA è comunque semplicistico, perchè alimentarsi non significa solo farsi una flebo di nutrienti e perchè "biologico" più che un insieme di prodotti è uno stile di vita.
Ecco 6 buoni motivi per cui l'agricoltura biologica è superiore all'agricoltura fossile-industriale:
- L'agricoltura biologica rispetta l'ambiente: non usa pesticidi tossici e fertilizzanti che rovinano il suolo e inquinano l'acqua e l'aria e mantiene il livello di sostanza organica nel terreno;
- L'agricoltura biologica risparmia energia, come ho ben documentato in questo post ;
- L'agricoltura biologica si coniuga bene con l'economia locale e la filiera corta : piccoli produttori possono consegnare direttamente verdura e frutta fresca ai consumatori;
- Il rapporto diretto tra produttore e consumatore ("guardarsi negli occhi") è un elemento di fiducia che mette al riparo dalle frodi e sofisticazioni alimentari , purtroppo assai diffuse nell'agroindustria.
- Mangiare cibi biologici porta a uno stile di vita più sano: meno carne, meno cibi industriali, più frutta e verdura, più contatto con la natura ecc
- Il cibo biologico ha una sapore migliore e una migliore consistenza: nell'intervista alla Stampa, il signor Dangour, primo autore dell'articolo compilativo della FSA, dice che qualcuno trova il cibo biologico più saporito. Evidentemente non ha mai provato l'ebbrezza di assaggiare pomodori, patate, pesche o fragole biologiche; o forse è talmente abituato a mangiare schifezze surgelate da non rendersi conto di quanto giovi alla salute mangiare cose buone.