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Messa al bando dei pesticidi per i diritti delle generazioni future

11 agosto 2009 0 commenti

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Le Monde di qualche giorno fa ha annunciato che il Movimento per i diritti e il rispetto delle generazioni future (MDRGF), associazione nata in Francia 15 anni fa, sta reclamando la messa al bando dei pesticidi , nelle città, nei giardini e nei parchi, “affinché i bambini non debbano essere avvelenati dai residui dei pesticidi quando raccolgono la palla caduta sul prato”.
 
Esso richiede, inoltre, che siano create “zone cuscinetto” (coltivazioni biologiche o pascoli), tra le zone agricole e le zone abitate, e che alle nuove norme vengano accluse sanzioni penali.
 
La Rete, spiega François Veillerette, presidente dell’associazione, ha il fine di rispondere alla richiesta dei numerosi cittadini che hanno deplorato la mancanza di qualsiasi mezzo di difesa contro le nebulizzazioni dei pesticidi, essendo la legislazione totalmente carente.
 
Il Movimento intende agire soprattutto in difesa dei più vulnerabili, i bambini, nei quali si riscontra il più spaventoso aumento di incidenza di alcune forme di tumori. Ma spera anche di portare aiuto alle vittime delle malattie professionali, affinché le loro patologie vengano riconosciute come tali.

Numerosi studi, anche epidemiologici, dimostrano il nesso tra esposizione ai pesticidi e rischio di cancro, problemi riproduttivi e malattie neurodegenerative. Vedi ad esempio la ricerca di Suzanne de la Monte e altri sul Journal of Alzheimer Desease del luglio 2009 (ho riportato l'abstract in inglese nel seguito del post) e P Grandjean su The Lancet, 12/06.
 
Come è accaduto nel caso dell’amianto, sugli effetti del quale si terrà entro breve un giudizio, l’associazione si prefigge - per numerose sostanze tossiche usate fino ad oggi in maniera per lo più incontrollata - di rompere la legge del silenzio e di far retrocedere chi, per interessi privati, danneggia la salute umana (oltre che l’ambiente e la biodiversità).
 
Occorre rilevare che vi è in tutto il mondo una presa di coscienza, molto lenta ma costante, riguardo alla necessità di dare infine ascolto all’appello lanciato da Dominique Belpomme, Luc Montagnier, Francois Jacob e da numerosi altri scienziati internazionali,  intitolato Dichiarazione internazionale sui Pericoli dell’Inquinamento Chimico .

I signori inglesi del FSA farebbero forse meglio a leggere queste ricerche e queste dichiarazioni prima di scrivere faziosi attacchi contro il biologico...

Si ringrazia Equivita per la segnalazione

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