Chi segue il blog da tempo si sarà accorto che ultimamente sto perdendo qualche colpo per quanto riguarda i post e i commenti. No, non mi sono stufato del blog (anche se dopo tre anni e mezzo dall'inizio mi aspetterei un più diffuso livello di coscienza ambientale, mentre mi sembra che siamo sempre i soliti quattrogatti), ma mi sto anche dedicando ad altro.

Dall'inizio di quest'anno scolastico sono stato nominato nella scuola in cui lavoro "funzione strumentale" per l'educazione all'ambiente e alla cittadinanza (1).

Non ho "brigato" per avere questo incarico; mi è stato chiesto e non mi sono tirato indietro, anche perchè da un po' di tempo mi rendo conto che non basta studiare, scrivere e parlare di ambiente, ma occorre provare a fare qualcosa di pratico, usando il potere che si ha a disposizione. (2)

Inizio parlando di una questione molto pratica: la raccolta differenziata dei rifiuti. (3).

Nel comune di Novara si differenzia piuttosto bene (intorno al 70%), ma a scuola si fa molta fatica: i contenitori sono nei corridoi e tutti vi gettano di tutto, senza alcun criterio.

Ho proposto di responsabilizzare le singole classi, ponendo in ogni aula contenitori per la plastica, la carta e un cestino per il non recuperabile (soprattutto bicchierini  in PVC e fazzoletti usati (4)). In questo modo bidelli controlleranno chi sgarra.

Vi farò sapere come andrà. Certo, occorrerebbe anche ridurre il quantitativo di rifiuti, ma occorre fare una cosa alla volta.

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