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Il 10% delle terre coltivate per nutrire cani e gatti dei paesi ricchi

31 ottobre 2009 0 commenti

51Riq18qKHL._SS500_.jpgNon solo gli uomini, ma anche gli animali domestici hanno la loro bella impronta ecologica: in media 0,84 ha per i cani e 0,15 ha per i gatti (1)

L'impatto ambientale di cani e gatti dei soli paesi ricchi è pesante e raggiunge livelli impensabili.

Per essere nutriti necessitano quasi di 2 milioni di km² di terra (2), pari al 12% di tutte le terre arate o a coltivazione permanente.

Dodici per cento! Quanto a lungo ci potremo permettere questo lusso? (3)

La riduzione dell'impronta ecologica  e delle emissioni di CO2 passa anche attraverso la rinuncia (progressiva e volontaria, per carità...) agli animali domestici. E' strano che nei vari calculators di impronta ecologica non se ne tenga mai conto.

Come a dire, meno cani e gatti e più relazioni umane... 

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