Tornano le rane bollite e inconsapevoli
[Avevo parlato di Rane bollite e inconsapevoli proprio all'inizio del blog. Qualche giorno fa, riprendendo in mano Mente e Natura di Bateson, mi sono ricordato che proprio il grande biologo-antropologo-filosofo aveva usato questa metafora. E il buon Gregory scriveva queste cose nel 1979...]
«E' un fatto non banale che siamo quasi sempre inconsapevoli delle tendenze nelle variazioni del nostro stato.
Esiste una leggenda quasi scientifica secondo la quale, se si riesce a tenere buona e ferma una rana in una pentola di acqua fredda e si aumenta lentissimamente e senza sbalzi la temperatura dell'acqua, in modo che nessun istante possa essere contrassegnato come quello in cui la rana dovrebbe saltar fuori, la rana non salterà mai fuori e finirà lessata.
E' possibile che la specie umana si trovi in una pentola analoga e stia mutando il proprio ambiente con un inquinamento che cresce a poco a poco, e stia corrompendo la propria mente con un'istruzione e una religione che vanno a poco a poco deteriorandosi?»
Gregory Bateson , Mente e Natura, Milano 1984, p. 134
[Da quel grande pensatore che era, Bateson, non parla solo di inquinamento, ma anche di lento deteriorarsi del nostro modo di pensare, e per quanto riguarda scuola e religione, aveva perfettamente ragione]