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Copenhagen, nuova Bretton Woods?

19 dicembre 2009 0 commenti

 

Bretton%20Woods%20Copenaghen.JPGNel 1944, quando la guerra non era ancora finita, 44 nazioni si riunirono a Bretton Woods negli USA, per fondare l'attuale ordine economico internazionale, da cui sono nati la Banca Mondiale, il FMI e poi assai più tardi il WTO.  

La conferenza di Copenhagen per la riduzione delle emissioni sarà ricordata nello stesso modo nei libri di storia?

E' difficile dirlo ora, ma personalmente penso di sì. E' vero che si sta ancora discutendo e che non sono ancora stati presi accordi vincolanti, ma qualcosa di nuovo è avvenuto:

  • ormai nessuno discute se bisogna intervenire; si discute sul chi, sul  quanto e sul quando
  • è finita la finzione del G8, club di golf dei ricchi in cui non si decide niente; in questa conferenza i paesi del club sono arrivati in ordine sparso.
  • Obama ha trattato direttamente con Cina, India, Russia e Brasile, ovvero gli stati più popolosi e importanti del pianeta. L' Unione Europea, che ha 500 milioni di abitanti, è rimasta ai margini dei giochi per i suoi particolarismi e la lentezza decisionale;
  • i paesi africani e latinoamericani hanno fatto valere le loro rivendicazioni, una vera e propria rinascita del movimento dei non allineati.

Qualcosa di nuovo sta nascendo. Per la prima volta nella storia si discute di politica ed economia a partire dai problemi ambientali.

L'ambiente non è più uno dei tanti sottoparagrafi, ma la chiave di volta del futuro.

Speriamo che queste ultime ore portino un po' di luce.

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