Ecoviaggiare: Più treni, meno Co2

“Le polveri sottili -prosegue l’Ad di ferrovie dello Stato- sono la cosa più nociva che esiste al mondo. Le polveri sottoli sono un problema di cui si parla poco ed hanno fatto più danni di qualsiasi emissione nucleare al mondo”. “Quindi -aggiunge- il treno è il valido mezzo per potere fare sì che in un clima, nel senso di weather-tempo, come questo si abbia la possibilità di poter riconvertire il nostro sistema di trasporto e modello di consumo”.
“Ma -afferma ancora Moretti- in questa crisi economica devo dire che anche è un’opportunità ed un volano anticiclico perché, se vogliamo competere in futuro, dobbiamo cambiare oltre che modello di consumo anche modello di business, con business che prevedano cose nuove”.
“Le cose che si stanno già costruendo da decine e decine di anni -ricorda Moretti- sono ormai proprietà di India e Cina e dobbiamo andare su orizzonti completamente diversi”. E, su quello che manca ancora al nostro Paese per un sistema di trasporto più eco-sostenibile e orientato alla rotaia, Moretti non ha dubbi: “Mancano treni”. “La cosa più importante in questo momento -ribadisce- è comprare treni per il trasporto locale nelle grandi città”.
Con questa soluzione, infatti, l’Ad di Ferrovie dello Stato ritiene si possa superare “il punto critico che abbiamo” come Paese sul fronte del trasporto amico dell’aria e dell’ambiente. E non solo.
“Non abbiamo problemi -sottolinea Moretti- sui servizi ad Alta Velocità. Non abbiamo problemi sui mezzi. Semmai su questo fronte, c’è un problema di rifare le regole del gioco della concorrenza fra treno e camion che, oggi, è assolutamente a favore del camion e che non permette di potere economicamente gestire, come impresa, il trasporto su ferro in parti dell’Italia”.
Quindi, per superare il gap nei trasporti e dare una mano ad ambiente e clima, Moretti ribadisce due indicazioni. “La prima, – dice- ci vogliono più treni, bisogna comprare più treni per il trasporto locale. Sollecitazione che rivolgo a me stesso ma anche a chi deve ordinarli come servizio locale, quindi alle Regioni. Seconda indicazione, bisogna ricostruire le regole del gioco nelle merci fra treno e camion”. E se cresce la domanda di trasporto ferroviario, ne giovano i cittadini e l’ambiente.
E la domanda di treno sembra proprio crescere in Italia. Secondo gli ultimi dati diffusi da Ferrovie dello Stato, infatti, nel 2008 i viaggiatori sui treni regionali sono stati circa 1.680.000 al giorno, con una crescita media di 100.000 passeggeri rispetto al 2007. E salgono anche i chilometri complessivi percorsi dai pendolari (+361 milioni), attestandosi a circa 22.180 milioni. Diminuisce invece la lunghezza del tragitto medio percorso ogni giorno dai pendolari, indice questo, spiega Ferrovie, “di un sempre maggiore utilizzo del treno in ambito metropolitano”. Ed ecco cosa ci guadagna l’ambiente.
In termini ambientali, considerando il solo trasporto regionale, secondo Ferrovie i 100mila spostamenti in treno in più al giorno e l’aumento di chilometri percorsi nel 2008 si traducono in oltre 65mila viaggi giornalieri in meno in auto, calcolati secondo un coefficiente di riempimento delle autovetture private di 1,5 quale media tra l’1,7 registrato nei tragitti extraurbani e l’1,9 in ambiente urbano, su fonte Conto Nazionale Trasporti (anno 2005) ed III Rapporto Apat sulla qualità dell’ambiente urbano (2006).
Calate, in conseguenza, anche le emissioni di CO2 nell’atmosfera per circa 27mila tonnellate, un valore, spiega Ferrovie, calcolato considerando le emissioni specifiche di CO2 pubblicate su ‘I costi ambientali e sociali della mobilità in Italià del V Rapporto Amici della Terra. In particolare, la differenza di CO2 emessa per viaggiatore/chilometro tra auto e treno è stimata in 74g, mentre tra aereo e treno in 96g. E non solo.
Anche l’Alta Velocità contribuisce a rendere più pulita l’aria che respiriamo. A soli due mesi dalla partenza del servizio Roma-Milano, sottolinea Ferrovie, il treno batte l’aereo e l’auto con circa il 50% di preferenze complessive, a fronte del 32% registrato fino al 14 dicembre 2008, data di attivazione della linea Alta Velocità-Alta Capacità Milano-Bologna.
“Sono ad oggi -dice Moretti- più di due milioni gli italiani che hanno scelto il Frecciarossa per il loro viaggio, con un aumento medio tra Roma e Milano di oltre 1.600 passeggeri al giorno. Il consistente trasferimento di viaggiatori dall’aereo al treno vale un risparmio potenziale, in soli due mesi, pari a ben 6mila tonnellate di CO2 secondo ecopassenger.org”.
A rendere concreto questo risparmio sarà, nei prossimi mesi, “il prevedibile adeguamento alla domanda dell’offerta aerea, ferroviaria e stradale, com’è già accaduto -ricorda l’Ad di Ferrovie dello Stato- nel resto dell’Europa a seguito dell’introduzione dell’Alta Velocità ferroviaria”.
Per Moretti, infine, “il completamento della rete ad Alta Velocità Torino-Milano-Roma-Salerno, nel dicembre 2009, insieme al potenziamento dei nodi urbani, accelererà questo ‘riequilibrio modalè e produrrà notevoli benefici ambientali”. Portando l’intero sistema dei trasporti italiano a emettere, secondo le stime di Ferrovie dello Stato, circa 2,5 milioni di tonnellate di CO2 in meno l’anno.
Info: www.trenitalia.com