La popolazione degli orsi polari nel mondo cammina su lastre di ghiaccio sempre più sottili. Gli ambientalisti hanno esortato i Paesi Artici, che si incontreranno in Norvegia la settimana prossima, a fare qualcosa contro il surriscaldamento globale che sta letteralmente sciogliendo gli habitat di questi dolcissimi plantigradi.

I rappresentanti dei cinque paesi che contano orsi polari sul loro territorio – Stati Uniti, Canada, Russia, Norvegia e Groenlandia (Danimarca) – si riuniranno a Tromsoe, considerata la porta d’accesso al Polo Nord, il 17 e 19 marzo per discutere delle nuove misure per proteggere gli orsi polari.

Il leader della sezione norvegese del Wwf, Rasmus Hansson, ha avvertito che gli orsi sono un indicatore della salute della Terra, perché l’Artico sta diventando una questione “calda”. Al termine di un incontro preparatorio, svoltosi oggi, l’organizzazione ambientalista ha affermato che i cambiamenti climatici rischiano di ridurre la popolazione degli orsi polari, stimata tra i 20 e i 25mila esemplari, di due terzi in cinquant’anni.