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Il G20 di Londra affronterà anche il nodo dei cambiamenti climatici

12 marzo 2009 0 commenti
Ban Ki-moon Il vertice del G20 di Londra affronterà anche la questione dei cambiamento climatici, contro le aspetattive dell’Onu, che puntava a un mini vertice sul clima con Obama e altri leader nelle prossime settimane a New York. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon sperava che il presidente degli Stati Uniti in occasione della sua ‘prima’ all’Onu confermasse che intende fare marcia indietro rispetto alla politica dell’amministrazione Bush, che ha respinto il protocollo di Kyoto. Ma dall’Onu ieri hanno fatto sapere che Ban ha dovuto rinunciare, perché Obama probabilmente non potrà partecipare al mini summit. Inoltre, secondo le fonti, un incontro separato sul clima non serve dato che il tema è nell’agenda del vertice di Londra, a cui prenderà parte anche il segretario generale dell’Onu.

Come riporta l’edizione on line del Wall Street Journal, in un documento preparatorio del vertice del 2 aprile si legge che “non dobbiamo permettere alle turbolenze finanziarie di distrarci dalle sfide del cambiamento climatico. E’ possibile che i leader vogliano considerare il legame tra ripresa della crescita e un percorso di riduzione delle emissioni di CO2, così come gli aspetti legati al clima della riforma delle istituzioni finanziarie internazionali”.
Mosca si è opposta a portare il tema ambientale al tavolo di Londra, ma la Gran Bretagna e altri paesi hanno insistito in questo senso.

Secondo il documento le discussioni sul clima tra i ministri finanziari questo weekend serviranno a preparare la conferenza dell’Onu di Copenhagen a fine anno. “L’obiettivo è di sostenere e complementare il processo dell’Onu e intendiamo discutere una serie di meccanismi, in particolare ulteriori sviluppi degli scambi di CO2″ si legge.