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Piano casa, dalle Regioni arriva il no al governo

25 marzo 2009 0 commenti
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foto Newpress

E’ tutta in salita la strada per approvare con un decreto legge il piano casa. Dalla Conferenza delle Regioni è infatti emerso il ‘no’ dei governatori a procedere attraverso un Dl. Le Regioni, a pochi minuti dall’inizio della Conferenza unificata, si sono comunque dette disponibili a lavorare ad un accordo più ampio che porti alla semplificazione della normativa e degli investimenti edilizi.

Il premier Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, sarebbe disponibile al confronto e a procedere al varo delle misure sia attraverso un Dl, come già dall’inizio auspicato, sia con un Ddl. ”Il Consiglio dei ministri si terrà venerdì con altre cose, utilizzeremo queste 70 ore che ci restano per approfondire con le regioni le posizioni in modo di fare qualcosa in armonia con loro” per quanto riguarda il piano casa, ha detto il premier al termine della Conferenza Unificata sul piano casa. Berlusconi ha poi precisato che il piano casa del governo non riguarda solo le ville, come hanno scritto oggi alcuni giornali, ma “quasi il 50% delle abitazioni mono o bifamiliari”.

Alla riunione del consiglio dei ministri di venerdì non ci sarà “nessun decreto” sul piano straordinario della casa. Ad assicurarlo è il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, a margine della Conferenza unificata. ”Adotteremo – ha aggiunto Lombardo – un metodo diverso rispetto alla bozza presentata”.