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Bonelli: Una finanziaria da 10 miliardi di euro per ricostruire l’Abruzzo e mettere in sicurezza l’Italia

13 aprile 2009 0 commenti

L’Italia ha urgente bisogno di una nuova finanziaria che abbia come ragione sociale la ricostruzione dell’Abruzzo , la messa in sicurezza di tutti gli edifici che si trovano nelle aree ad elevato rischio sismico e un piano per la difesa del suolo . Una finanziaria da 10 miliardi di euro che può essere approvata entro il mese di giugno senza alcune imposte aggiuntive sui redditi ma solo riarticolando e riordinando le spese dello Stato sulla base della priorità che è quella della messa in sicurezza del territorio, della sua popolazione e della salvaguardia del patrimonio culturale.
Queste sono alcune proposte che consentirebbero di poter varare una finanziaria correttiva da 10 miliardi di euro:
a) aumento della tassa sulle rendite finanziarie dal 12, 5% al 20 %, ad esclusione di Bot e Cct. Porterebbe un’entrata di 2 miliardi di euro annui. In Italia vi è una tassa che è la più bassa in Europa per gli investimenti in borsa.
b)Riordino convenzioni sanitarie private. risparmio su base annua di 1 miliardo di euro
c)Riduzione spese per investimenti produzione di armi strategiche come il caccia militare JSF , risparmio annuo di 3 miliardi di euro
d)Riduzione 2,5 miliardi di euro per spese per opere di gradi infrastrutture. Simbolo di una non priorità è il Ponte sullo Stretto di Messina su cui il governo in data 773/2009 ha stanziato 1,3 miliardi di euro sui 6 miliardi necessari per l’opera. Risparmio 2,5 miliardi di euro
e)prelievo mensile di 1.000 euro per tre anni agli oltre 2.000 tra deputati , senatori, assessori e consiglieri regionali. Risparmio previsto 150 milioni di euro.
f)prelievo ai manager pubblici e privati a partire da reddito superiore 180.000 euro annui con aliquote progressive . Entrate previste 120 milioni di euro in tre anni.
g) Copyleft e opensource . risparmio previsto 1 miliardo di euro
h) aumento tasse per porto d’armi . entrate previste 30 milioni di euro in tre anni
i) accorpamento elezioni europee 7-8 giugno con referendum . Risparmio previsto 450 milioni di euro
Questi sono solo alcuni degli interventi di rimodulazione della spesa pubblica , che sarebbero possibili per dirottare risorse verso una vera priorità che è quella della messa in sicurezza del territorio, degli edifici e quindi della popolazione nelle aree a maggior rischio sismico e idrogeologico. Una manovra che produrrebbe anche effetti positivi sull’economia con almeno 1, 5 milioni di nuovi posti di lavoro.

Angelo Bonelli

Verdi