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“Riscaldamento globale, una drammatica certezza”

14 aprile 2009 0 commenti

inquinamentoRoma, 14 aprile 2009 – Il riscaldamento globale è una “drammatica certezza” destinata a portare “un regime di precipitazioni quasi tropicale nelle regioni temperate, come l’Europa Meridionale e l’Italia”. È quanto sostiene Antonello Provenzale, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, interpellato sull’argomento da Geo, il mensile Gruner+Jahr/Mondadori.
“L’ultimo rapporto dell’Ipcc (International Panel on Climate Change) parla chiaro – dice Provenzale. Se fino a ieri il riscaldamento globale era solo un’ipotesi molto accreditata, oggi è una drammatica certezza”. Ad aggravare la situazione, secondo l’esperto del Cnr, la velocità con cui si sta manifestando questo fenomeno: “In passato i mutamenti climatici sono avvenuti quasi sempre nel corso di centinaia o migliaia di anni: oggi si parla di alcuni decenni”.
Un fattore che mette a dura prova le capacità di adattamento di piante e animali, come sottolinea a Geo Giuseppe Bogliani, docente di zoologia all’Università di Pavia, secondo cui “oggi tra un’area naturale e l’altra ci sono case, ponti, autostrade, ferrovie, coltivazioni, impianti industriali e infrastrutture, vere e proprie barriere che impediscono materialmente agli animali di spostarsi verso climi più freschi e alle piante di fissare tappe di spostamento”.
La responsabilità del riscaldamento globale? Per Antonio Navarra, direttore del Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici, ci sono pochi dubbi: “Le ricerche hanno stabilito che alcuni parametri del clima terrestre non possono essere spiegati solo con la variabilità di alcuni fenomeni naturali, come l’irraggiamento solare. E poichè le uniche modifiche degli ultimi 50 anni sono state le emissioni umane, possiamo dire con una probabilità alta che il riscaldamento c’è ed è determinato in percentuale elevata dalle attività umane”.