New York, un progetto per ‘seppellire’ l’anidride carbonica sotto il mare
Un impianto per contenere le emissioni di anidride carbonica e limitare il riscaldamento del globo terrestre da costruire al largo di New York. E’ l’ambizioso progetto avanzato da una societa’ immobiliare, la Scs Energy con sede a Concord, nel Massachussets.
Secondo quanto riporta il New York Times, l’impianto sarebbe in grado di catturare le emissioni di anidride carbonica della Grande Mela per poi spingerle a 70 miglia lontano dalla costa.
Il gas verrebbe quindi iniettato in una arenaria posta ad un miglio sotto l’oceano nella speranza che vi rimanga per miliardi di anni.
Da tempo gli esperti sostengono che la cattura di emissioni dalle centrali elettriche sono una tecnologia cruciale per limitare i cambiamenti climatici. Tuttavia, i costi elevati del progetto e l’incertezza scientifica hanno pesato su un eventuale progresso per quanto riguarda l’utilizzo delle tecniche anche se gli effetti del riscaldamento globale cominciano a farsi sentire in tutto il mondo.
Adesso la Scs Senergy sostiene non solo che e’ in grado di costruire l’impianto, il primo del genere al mondo, e quindi di farlo funzionare, ma anche di renderlo vantaggioso nonostante i costi che potrebbero sfiorare i 5 miliardi di dollari. Se il progetto venisse realizzato potrebbe poi essere un modello da copiare in altri Paesi. La chiave della proposta, che potrebbe essere esaminata a Washington, dove il presidente Barack Obama ha creato un team con l’incarico di valutare i piani relativi all’energia pulita, e’ la collocazione: un vecchio sito industriale vicino la costa di Linden, nel New Jersey, dall’altro lato di Staten Island.
La produzione di energia elettrica in questo sito permetterebbe all’azienda di venderla sui mercati piu’ cari del Paese e l’iniezione di gas sotto il suolo dell’oceano, dove la pressione lo comprimerebbe, eliminerebbe i dubbi relativi all’incertezza che un simile progetto possa essere realizzato sul terreno