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Rifiuti: per le ecomafie un affare da 18 miliardi di euro all’anno

28 aprile 2009 0 commenti
Una discarica abusiva - FRANCO CUFARI /ANSA/JI

Una discarica abusiva - FRANCO CUFARI /ANSA/JI

In Italia si producono “circa 140 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno”. Di queste 4,6 milioni finiscono in “quel ciclo di attività di smaltimento non ben definite”. Un ciclo che “solo nel 2008 ha fruttato alle ecomafie un business da 18 miliardi e 400 milioni di euro”. E’ quanto denunciato nel corso del convegno ‘Rifiuti speciali: la nuova frontiera dell’emergenza’, organizzato oggi a Roma dall’associazione Liberambiente, che invita a intervenire contro il traffico illegale di rifiuti, che “costa in termini di ambiente e di salute pubblica”.
La certezza, spiega il deputato del Pdl e presidente di Liberambiente, Roberto Tortoli, e’ che “al di là dei numeri le cosiddette ecomafie praticano i loro affari spesso in modo incontrastato”. Per questo motivo, aggiunge Tortoli, la neonata associazione ambientalista ha preparato una risoluzione da discutere in commissione Ambiente della Camera per “impegnare il governo a individuare gli strumenti normativi e organizzativi piu’ idonei” per contrastare le attivita’ illecite legate alle gestione e allo smaltimento dei rifiuti.
Il testo è stato realizzato su iniziativa dello stesso presidente di Liberambiente e dei deputati del Pdl Agostino Ghiglia, Franco Stradella, Tommaso Foti, Mauro Pili, Vincenzo Gibiino, Antonino Germana’ e Alessio Bonciani. La risoluzione chiede inoltre all’esecutivo di “razionalizzare e semplificare l’intero ciclo di gestione dei rifiuti” e, prosegue il presidente di Liberambiente, “definire opportuni piani per lo sviluppo di una rete nazionale di impianti” di raccolta e smaltimento.
Inoltre, aggiunge Tortoli, “Bisogna rendere piu’ trasparente la gestione dei rifiuti”.