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Avvistata al Giglio una foca monaca. E ora non correte a vederla.

10 giugno 2009 0 commenti

E’ stata avvistata una foca monaca all’isola del Giglio. Lo rende noto Legambiente, sulla base della segnalazione di Giglio News. Nell’area marina protetta toscana, l’avvistamento risalirebbe al 7 giugno. La foca monaca, animale raro e protetto internazionalmente, rimane il più minacciato dei mammiferi marini. E la notizia del suo avvistamento non deve innescare una corsa all’osservazione che certo disturberebbe un animale così elusivo. Bene sapere che c’è, meglio non volerla vedere a tutti i costi, almeno fin a che gli esemplari non saranno di più e le osservazioni non saranno eccezionali.
monaca
Secondo l’Onu, in tutto il Mediterraneo ne sono rimasti meno di 350 esemplari, quasi tutti in Grecia e Turchia, mentre si stimano altre 150 presenze lungo la costa atlantica nordafricana (Marocco, Madeira e Mauritania). Secondo la conferenza internazionale sulla conservazione della foca monaca appena terminata a Kemer, in Turchia e organizzata dal Centro comunicazione e informazione del Programma ambiente mediterraneo delle Nazioni Unite (Info/Rac) per porre un freno all’estinzione di questo animale servono almeno 6 milioni di euro l’anno da impiegare in progetti di sviluppo locale. “Già negli anni passati la foca monaca ha popolato la costa toscana e tutto lascia sperare – scrive Legambiente – in un suo reinsediamento in questo tratto. Diviene pertanto fondamentale tutelare l’arcipelago con l’istituzione di una vera e propria Area marina protetta”. In Italia, pur protetta da molto tempo, la foca veniva uccisa dai pescatori per i danni provocati alle reti e perché ritenuta un pericoloso concorrente nella cattura dei pesci. Ma la sua estinzione in Italia è stata anche determinata dalla riduzione del suo habitat, ormai occupato da porti e villaggi turistici e disturbato dal passaggio delle navi.
La foca monaca avvistata nelle acque dell’isola del Giglio e’ un esemplare adulto, forse una femmina. Lo afferma l’esperto del Gruppo Foca Monaca Italia, Emanuele Coppola, secondo il quale osservazioni di questo tipo si stanno verificando sempre con maggiore frequenza anche in altre zone del Mediterraneo, ugualmente ritenute non piu’ abitate dal raro pinnipede, dove la specie era ingiustamente ritenuta estinta.
”Sono entusiasta – ha commentato la Direttrice del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Franca Zanichelli – e’ una notizia che abbiamo subito voluto verificare tramite gli esperti del Gruppo Foca Monaca Italia con i quali siamo gia’ in contatto da tempo”. ”Per la verita’ – ha aggiunto Zanichelli – non mi sorprende tanto la cosa in se’, infatti sono ben conscia che questi animali, per quanto rarissimi, ancora abitino il nostro mare, ma sono soprattutto piacevolmente sorpresa nel constatare come l’atteggiamento delle persone che hanno avuto la fortuna di osservare l’animale per quasi due ore, sia stato a dir poco esemplare. Hanno fatto di tutto per non disturbare la foca e questo li ha pienamente ripagati con uno spettacolo che per gran parte dei naturalisti rappresenta un sogno irrealizzabile”. Gli altri avvistamenti piu’ recenti hanno riguardato ancora una volta la Sardegna e una localita’ vicinissima alle nostre coste nella penisola istriana, dove vari esemplari sono stati osservati per ore da turisti croati e italiani.