Home » Redazione Ecquo »

Riscaldamento globale, fra dieci anni si aprirà il ‘passaggio a nord est’

18 luglio 2009 0 commenti

Un orso al Polo NordDopo il passaggio a nord ovest, e’ in arrivo anche quello a nord est. Ma l’apertura di una nuova rotta artica, sicuramente piu’ rapida e piu’ sicura per le navi, non rappresenta una buona notizia perche’ si tratta dell’ennesimo effetto del surriscaldamento globale.
Secondo quanto previsto dal ministro degli Esteri norvegese, in un discorso riportato dal Guardian online, non ci vorranno piu’ di dieci anni perche’ lo scioglimento della calotta glaciale apra la nuova rotta intorno alle coste dell’Artico russo e del Polo Nord.
Le navi, attraverso le ora inaccessibili acque russe, impiegheranno cosi’ quasi la meta’ del tempo da Rotterdam a Yokohama, in Giappone, in un viaggio che, almeno all’inizio, non sara’ infestato dai pirati. Ma se i navigatori esultano continua a preoccupare lo stato dell’Artico, che di questo passo – prevedono gli esperti – durante la stagione estiva rimarra’ completamente privo di ghiacci.
Il nuovo passaggio a nord est influenzera’ anche il mercato globale dell’energia. L’Artico possiede il 20% delle risorse mondiali di combustibile fossile. La Russia intende cominciare a estrarre il gas dal mare di Barents entro il 2011 insieme a due partner, il francese Total e il norvegese Statoil. Ma le operazioni nell’artico fin’ora sono estremamente difficili a causa delle temperature (-50 gradi) e di zone irraggiungibili anche con elicotteri: con 50 compagnie norvegesi adibite all’esplorazione e all’estrazione gia’ presenti nel territorio, Store prevede che la Russia potrebbe accettare di non lavorare nell’area da sola.