Home » Redazione Ecquo » Senza categoria »

Erosione per le spiagge della California: sparisce il mondo dei ‘baywatch’

3 agosto 2009 0 commenti

baywatchPer la California, la recessione non e’ soltanto economica, ma anche geografica. Le spiagge della ‘’Terra dell’Oro”, teatro di chilometri di pellicole cinematografiche famose in tutto il mondo, stanno progressivamente perdendo terreno, mangiate dalla fame di un mare insaziabile.
Il fenomeno non e’ nuovo, ma ha raggiunto quest’anno livelli allarmanti, al punto da far tremare tutti: geologi e bagnini, residenti e vacanzieri.
La causa principale e’ sempre la stessa: il cambiamento climatico. Ogni anno, infatti, il livello delle acque sale a causa del riscaldamento globale, acerrimo nemico di ogni ambientalista che si rispetti. Nel caso della California, pero’, al danno si e’ aggiunta anche la beffa: negli ultimi anni, infatti, le strutture costruite dall’uomo per bloccare l’erosione delle coste rocciose non hanno fatto altro che accelerare il ‘dimagrimento’ delle spiagge, bloccando i flussi di sabbia necessari per ‘rimpolpare’ le rive.
A lanciare l’allarme e’ stato un rapporto pubblicato sul ‘’Journal of Coastal Research”, seguito da altre ricerche commissionate dalla ‘’California Coastal Commission”. Secondo i dati del 2009, il fenomeno affligge circa i due terzi delle spiagge californiane, soprattutto nel sud, dove il mare sta avanzando a ritmi vertiginosi: fino a piu’ di tre metri l’anno.
Luoghi mitici come la Der Mar City e la Mission Beach di San Diego sono gia’ seriamente compromessi: il bagnasciuga e’ indietreggiato di ben 3,5 metri in un anno, e gli esperti temono danni ancora maggiori nel 2010. Altre localita’ balneari, come Torrey Pines City Beach, possono considerarsi piu’ fortunate, con un indice di erosione di ‘soli’ 2,2 metri. Al nord la situazione e’ piu’ tranquilla: in media, un metro in meno ogni anno, comunque un’enormita’ se si pensa ai danni in termini di immagine e fatturato turistico.
L’aspetto paradossale della vicenda e’ che, almeno per una volta, l’uomo aveva agito in buona fede, vale a dire per salvaguardare le scogliere. I pilastri e i muri costruiti a questo scopo, pero’, si sono mostrati cosi’ efficienti da bloccare anche il flusso di nuova sabbia, riducendo le spiagge letteralmente all’osso.

Una sfida in piu’ per i famigerati baywatch di San Diego e dell’Orange County, che ora non dovranno piu’ preoccuparsi soltanto di salvare vite in pericolo, ma anche di trovare un posticino in cui piazzare l’immancabile seggiolone.