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Calabria: catrame su 20 km di coste

27 agosto 2009 0 commenti

Sono i venti chilometri di costa interessati dalla presenza della macchie di catrame comparse ieri nello Jonio reggino, nella zona della Locride.
A riferirlo e’ la Guardia costiera di Reggio Calabria, secondo la quale ”e’ continuata incessante l’attivita’ di raccolta di prodotto spiaggiatosi da parte degli uomini e mezzi impiegati dalle varie Amministrazioni comunali rivierasche. Dalle prime luci del giorno sono operativi due mezzi specializzati per la rimozione e bonifica in mare di materiale inquinante messi a disposizioni dal Ministero dell’Ambiente. Tali mezzi stanno operando incessantemente a pochi metri dalla costa per impedire lo spiaggiamento del prodotto”. Nel corso della mattinata, inoltre, un velivolo ATR42 della Guardia costiera, decollato dall’aeroporto di Catania ha effettuato un volo di ricognizione e ”grazie alle sofisticate apparecchiature di bordo – riferisce ancora la Guardia costiera – e’ riuscito a monitorare tutto il litorale interessato fino ad una distanza di 40 miglia nautiche, senza riscontrare inquinamenti in atto a largo. Numerose macchie di idrocarburi sono state avvistate sottocosta nei pressi del porto di Roccella Jonica. I mezzi disinquinati hanno provveduto a recuperarlo e conferirlo a terra presso ditte specializzate. Al fine di verificare la situazione nel corso della giornata anche nelle zone limitrofe ai tratti di costa direttamente interessati da inquinamento e’ stato effettuato il monitoraggio a Nord e a Sud con l’impiego di pattuglie terrestri e unita navali. I controlli hanno dato esito negativo”.
”Per la prima volta negli ultimi dieci anni _ osserva Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente _questa estate e’ trascorsa senza il servizio di pattugliamento, prevenzione e pronto intervento antinquinamento delle navi del ministero dell’Ambiente”. A ”E’ un fatto gravissimo – ha aggiunto – che la convenzione con il consorzio d’imprese Castalia sia stata rinnovata solo a fine luglio, dopo tagli, lungaggini burocratiche e sette mesi di sospensione del servizio. Le barche saranno operative solo alla fine del periodo
estivo e questa assenza di controlli nel nostro mare e’ inaccettabile”.