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Cina, nuovo caso di bambini contaminati da piombo

31 agosto 2009 0 commenti

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Un nuovo caso, il terzo in meno di un mese, di bambini avvelenati dall’ inquinamento in Cina e’ stato denunciato oggi dalla stampa cinese. Questa volta il caso di avvelenamento – ai ragazzini e’ stata riscontrata una quantita’ eccessiva di piombo nel sangue – si e’ verificato a Kunming, la capitale della provincia meridionale dello Yunnan, dove il caso coinvolge, secondo il quotidiano China Daily, ”almeno” duecento bambini.
In precedenza, lo stesso era accaduto a quasi duemila bambini nelle province dello Shaaxi (nord) e dell’ Hunan (centro). I genitori dei bambini di Kunming accusano un parco industriale che si trova nella ‘township’ di Tongdu di essere responsabile dell’inquinamento dell’ aria in tutta la zona e delle cattive condizioni dei 200 bambini. ”Nel nostro distretto – ha sostenuto la madre di una delle vittime – ci sono migliaia di bambini, quindi mi domando come mai siano solo quelli che vivono nei pressi del parco industriale ad avere un livello troppo alto di piombo nel sangue”.
Esperti del ministero per la protezione ambientale hanno invece indicato la causa della malattia nella sempre crescente circolazione di automobili nella metropoli. Un medico intervistato dal quotidiano, il dottor Wu Ling, ha spiegato che ”tutti i bambini hanno un livello (di piombo nel sangue) piu’ alto di cento microgrammi per litro ma piu’ basso di 200 microgrammi”.
Il livello considerato normale e’ quello tra 0 e 100, mentre quello superiore ai 200 e’ considerato etremamente pericoloso. Secondo gli studiosi, un’ eccessiva quantita’ di piombo nel sangue puo’ provocare nei minori di 14 anni anemia, debolezza muscolare e, nei casi piu’ gravi, danni irreversibili al cervello. Nei due casi scoperti in precedenza, quelli che si sono verificati nello Shaanxi e nell’ Hunan, sono state due fonderie locali ad essere messe sotto accusa. Il primo caso e’ emerso a Fengxiang, nello Shaanxi, quando centinaia di persone hanno fatto irruzione in una fabbrica accusandola di avvelenare l’ aria. Pochi giorni prima a circa 600 bambini che vivono nei pressi della fonderia erano stato riscontrato nel sangue un contenuto di piombo doppio o triplo del normale. Lo scandalo era gia’ scoppiato a Fengxiang nel 2004, quando fu deciso che gli abitanti dell’ area avrebbero dovuto essere trasferiti in un posto piu’ sicuro entro il 2006. Invece, al momento dell’ irruzione 400 famiglie vivevano ancora a meno di 500 metri dalla fonderia. Secondo l’ agenzia d’ informazione Nuova Cina l’ impianto ha sospeso la produzione dal 6 agosto scorso.
Analoga la vicenda verificatasi nell’ Hunan, dove una fonderia considerata inquinante e’ stata chiusa dopo una clamorosa protesta dei genitori dei bambini avvelenati, che hanno bloccato un’ autostrada chiedendo l’ intervento delle autorita’. Due dirigenti della fonderia sono stati arrestati. Il ministero per la protezione dell’ ambiente ha inviato nelle due localita’ i suoi ispettori, che non hanno ancora presentato i loro rapporti.