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Grotta Azzurra: prime condanne per l’inquinamento

15 settembre 2009 0 commenti

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Due anni e sei mesi di reclusione è la condanna inflitta ai due operai della `Ecology Srl’ di Castellammare di Stabia che furono sorpresi a sversare liquami poco lontano dalla Grotta azzurra di Capri. La sentenza è stata emessa oggi dal giudice monocratico di Napoli, Luigi Buono, che ha accolto le richieste del pm Federico Bisceglia della sezione ecologia della Procura di Napoli.
Il giudice ha condannato, inoltre, i due imputati al pagamento di una provvisionale di 100mila euro al Comune di Capri e di 100mila euro al Comune di Anacapri. Salvatore Criscuolo, 28 anni, e Salvatore Guerriero, 52enne, furono sorpresi dai carabinieri la notte tra il 17 e il 18 agosto scorsi mentre stavano versando in mare i liquami prelevati dai pozzi neri di alcune strutture ricettive e abitazioni dell’isola che non sono munite di collegamento diretto alla rete fognaria.
L’immissione nello specchio d’acqua antistante l’ingresso della famosa insenatura naturale, nota in tutto il mondo, avveniva grazie a un tubo di gomma posto sulla scogliera e collegato a un autobotte della capacità di 5mila che fu sottoposta a sequestro. I due furono arrestati con il beneficio dei domiciliari, per deturpamento di bellezze naturali e illecito maltimento di rifiuti fognari in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.

Il sindaco di Capri, Ciro Lembo, esprime ”soddisfazione per la sentenza e ringrazia la magistratura e le forze dell’ordine” per i due anni e sei mesi di reclusione inflitti ai due operai accusati di aver sversato liquami prelevati in pozzi neri in mare a poca distanza dalla Grotta Azzurra di Capri.
La sentenza secondo il primo cittadino e il consigliere delegato all’Ambiente, Alessandro Esposito, ”dimostra l’esistenza e l’efficienza dei controlli sul territorio a difesa del nostro ambiente”. ”Si e’ trattato di un episodio gravissimo che ha provocato danni incalcolabili all’immagine di Capri – conclude Lembo -. Ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura per aver agito con efficacia e rapidita’. Ribadiamo il nostro impegno a rafforzare la vigilanza del territorio affinche’ episodi del genere non abbiano piu’ a verificarsi”.