‘The Age of Stupid’, il nuovo film-manifesto sui cambiamenti climatici
Roma, 21 settembre 2009 – Sarà proiettato domani sugli schermi di tutto il mondo via satellite il documentario di Franny Armstrong, ‘The Age of Stupid’.
Distribuito da Arts Alliance Media, questo Special Event digitale è nel programma ufficiale della ‘Settimana sul clima’ promossa dall’Onu. L’anteprima sarà presentata da Kofi Annan, Gillian Anderson (nominato agli Oscar Pete Postlethwaite) e dai registi Franny Armstrong (McLibel) e Lizzie Gillett, in un cinema alimentato a energia solare nel centro di Manhattan.
Il nuovo film ‘manifesto’ sui cambiamenti climatici, sostenuto anche da Greenpeace e WWF per il suo messaggio coinvolgente in vista del Summit sul clima di Copenhagen che si svolgerà a dicembre, farà il giro del mondo. Da Berlino a Buenos Aires, dalla Turchia alla Tailandia, il film sarà proiettato in centinaia di cinema in più di 40 paesi, sperando di stabilire un nuovo record nel Guinness dei primati (come più grande proiezione in simultanea di tutti i tempi).
Nei paesi in cui i cinema non potranno partecipare, ci saranno delle ‘mini anteprime’, presso luoghi di ritrovo e altri locali non tradizionali, organizzate da volontari di tutto il mondo. Ci sarà anche la musica di Thom Yorke dei Radiohead, e collegamenti via satellite con gli scienziati che lavorano al ghiacciaio Petermann nel Mar Glaciale Artico, e ai ghiacciai in via di scioglimento sull’Himalaya. Un gruppo di bambini parlerà dalla stessa sala di Copenhagen in cui il nostro futuro sarà deciso al summit Onu sul clima in dicembre.
L’evento mira a diventare la premiere più vista della storia del cinema grazie alla tecnologia satellitare che permette nei cinema predisposti di trasmettere in alta definizione qualsiasi contenuto multimediale in contemporanea. Questo aspetto, che consente di risparmiare sulla produzione delle pellicole e sulla loro distribuzione, abbatte notevolmente le emissioni di Co2, un risultato già ottenuto nei 3 anni di produzione del film: i 105 membri della crew hanno consumato quello che 8 cittadini britannici o 4 americani consumano in un solo anno.
La premiere mondiale consumerà appena l’1% di emissioni rispetto ad un normale evento di promozione globale di un film. “La nostra risposta al mutamento climatico definirà la nostra generazione, allo stesso modo in cui finire l’apartheid, bandire la schiavitù o raggiungere la luna ha definito le generazioni passate. Al momento, stiamo vivendo nell’era della stupidità, The Age of Stupid, ma siamo ancora appena in tempo per cambiare le cose”, afferma Franny Armstrong, regista. Per informazioni su dove sarà proiettato il film basta collegarsi al sito www.ageofstupid.net.
Fonte Agi