Home » Redazione Ecquo » Politiche »

Napolitano: prioritaria la lotta contro il dissesto idrogeologico

26 ottobre 2009 0 commenti

AMBIENTE
Pur nella ristrettezza della situazione del bilancio pubblico, bisogna affrontare il problema del dissesto
idrogeologico, riconoscendo ”precedenza assoluta a investimenti e risorse” in questo settore. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante una cerimonia al Quirinale in cui ha risposto alle domande di alunni e studenti vincitori del premio ‘Immagini per la Terra’. E’ stata Maria, una studentessa di 17 anni, vincitrice di uno dei premi, a chiedere al Presidente della Repubblica cosa si fa e cosa si potrebbe fare per evitare le gravissime conseguenze delle piogge violente nel nostro Paese. Napolitano ha collegato la domanda alla recente sciagura di Messina e ha risposto: ”Cominciano a dire quello che non debbono fare le istituzioni, come giustamente ha detto prima di me il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a proposito delle case crollate nel Messinese, che purtroppo hanno sepolto tante persone e bambini: che queste case erano fatte, alcune abusivamente, altre con regolari permessi. Occorre piu’ severita’ e piu’ rigore e far rispettare i parametri. Inoltre, ci vuole un impegno maggiore per il risanamento del suolo e per superare l’attuale condizione di dissesto idrogeologico. Sappiamo che i soldi a disposizione sono pochi. Bisogna vedere dove destinarli, a quali impegni, quali voci di spesa pubblica considerare prioritarie. Prima di ogni altra cosa, viene la difesa dell’ambiente, per garantire il futuro del pianeta, del nostro mondo comune”.
Ma si troveranno le risorse? ”Il ministero per l’Ambiente – ha ammesso il ministro Stefania Prestigiacomo – ha subito tagli pesanti a fronte di responsabilita’ enormi. E’ un grido d’allarme che ho lanciato a livello del Governo, ma e’ anche pubblico. Con un bilancio ridotto di due terzi non solo non e’ possibile far fronte all’emergenza del dissesto idrogeologico, ma anche alle sfide che ci attendono dietro l’angolo, come la lotta ai cambiamenti climatici che hanno bisogno da subito di una rivoluzione energetica”. ”Questo – ha aggiunto il ministro – non solo con soldi pubblici ma, da parte del Governo, ci vuole una spinta”. ”La natura non ci aspetta e quindi – ha proseguito – bisogna intervenire e farlo con urgenza. Occorrono risorse per l’ambiente. Si tratta di investimenti per il futuro che non vanno vissuti come alternativi ad altre necessita”’.

Il Presidente Napolitano ha risposto ad un’altra domanda sull’impegno dell’Italia a rispettare gli impegni assunti per la riduzione delle emissioni di Co2: ”Questo bisogna chiederlo al governo. Ma io mi fido delle cose significative che ha detto il ministro Prestigiacomo sul rispetto di questo impegno”. Il Capo dello Stato ha ricordato che l’Italia e l’Europa hanno fatto dei passi, assumendo degli impegni portanti, ”diversamente da altri”. E cosi’ hanno ottenuto un primo risultato ”di grandissimo rilievo”, spingendo gli Stati Uniti, che erano esitanti, ad assumere lo stesso impegno. Adesso, si spera che al prossimo vertice di Copenaghen, ha aggiunto, assumano lo stesso impegno anche i Paesi emergenti, che finora non l’hanno fatto.
ma il pro