La Francia proporrà una Tobin tax per il pianeta
La Francia proporrà una tassa sulle transazioni finanziarie allo scopo di ottenere risorse per la lotta contro i cambiamenti climatici e i loro effetti sui Paesi più poveri: lo ha affermato il ministro dell’Ecologia francese, il gollista Jean-Louis Borloo, intervistato dal settimanale le Journal du Dimanche, che ha ribadito la proposta _ cara alle organizzazioni non governative ma anche alla sinistra _ da lui già lanciata al vertice climatico di Bali del 2007 e che sarebbe vista con favore anche dalla Germania mentre la Gran Bretagna sarebbe contraria.
Stitamo preparando un piano, battezzato al momento ‘giustizia e clima’, per i Paesi poveri” e che sarà presentato al vertice internazionale di Copenhagen, nel prossimo dicembre: “Noi Paesi industrializzati, che abbiamo inquinato molto, dobbiamo mobilitarci per finanziare lo sviluppo di energie rinnovabili nei Paesi più poveri”, ha spiegato Borloo, sottolineando che “non si tratterà di imporre una tassa, stiamo pensando a dei finanziamenti innovativi, come per esempio sulle transazioni; il denaro dovrà essere destinato a dei programmi precisi”. Secondo i calcoli effettuati dal Ministero degli Esteri francese un prelievo dello 0,005% sulle transazioni finanziarie potrebbe dare un gettito di 30 miliardi di euro l’anno. Il che significa che con lo 0,015% si coprirebbe il fabbisogno calcolato per finanziare ogni anno la mitigazione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo.