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“Italia a rischio frane, ma molti non lo sanno”

22 novembre 2009 0 commenti

mariotozziRoma, 22 novembre 2009 – In Italia ci sono 1.700 comuni a rischio frana, 1.285 a rischio alluvione, 2.569 a rischio sia di frana che di alluvione. E’ la fotografia di una Paese che troppo spesso vive situazioni di allarme nel suo territorio quella che emerge da un’inchiesta di Gente, in edicola dal 23 novembre. “Purtroppo – ha spiegato a ‘Gente’ Mario Tozzi,  geologo, volto televisivo e presidente del parco naturale arcipelago toscano – molti non sanno di vivere in un Paese a rischio. Siamo un Paese di montagna che si crede di pianura. È come se ci scordassimo dei danni che hanno sempre provocato da noi le alluvioni. Il problema più grande è la speculazione. Si è costruito e si continua a costruire dove non si potrebbe”.

 

Il problema riguarda tutta Italia, da Nord a sud, “anche se al nord in molte zone si è corso a i ripari mettendo in atto misure per ridurre i rischi”, dice Tozzi. Dalla Valtellina dove la super monitorata frana del Ruinon incombe sui paesi di Bormio, Valfurva, Valdisotto, alla Calabria dove il 100 per cento dei comuni sono a rischio. La formula per uscire dal pericolo? Mettere in sicurezza l’Italia con ingenti investimenti mirati.

 

“Bisogna fermarsi – dice Tozzi – smettere di costruire case e strade in zone a rischio. E sgomberare i fiumi: tanto più si canalizza, tanto più avremo guai. La formula è questa: fermarsi. E fare un passo indietro”.