Katmandu, 4 dicembre 2009 – E’ durato circa un’ora il consiglio dei ministri che il governo del Nepal ha riunito oggi sulle pendici dell’Everest per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio rappresentato dai cambiamenti climatici e in particolare dallo scioglimento dei ghiacciai himalayani.

Il premier Madhav Kumar ha aperto i lavori alle 8:30(le 2:45 italiane) rivolgendo a 23 membri del suo governo un incoraggiamento a lavorare per preservare il patrimonio naturale nepalese, sottolineando che comunque ”le questioni relative al clima non riguardano solo i paesi montagnosi, ma l’intero pianeta”.

Ventitrè ministri hanno raggiunto ieri in elicottero l’aeroporto di Lukla, a 2.800 metri, dove hanno trascorso la notte per acclimatarsi. Oggi sono stati trasferiti sempre in volo al Campo Base delle spedizioni sulla montagna più alta del mondo, dove avrà luogo la riunione a quota 5.400 metri. Nel pomeriggio, una volta ridiscesi di quota, è prevista una conferenza stampa.

Il Consiglio nepalese si tiene nei giorni immediatamente precedenti il vertice internazionale sul clima di Copenaghen, in programma dal 7 al 18 dicembre. Lo scorso 17 ottobre Mohammed Nasheed, presidente delle Maldive, aveva invece organizzato una riunione subacquea del consiglio dei Ministri per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale al rischio di innalzamento del livello degli oceani, ratificando a sei metri di profondità un trattato nel quale si chiede agli altri Paesi di tagliare le emissioni di gas serra.