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Prima bozza ufficiale: contenere l’aumento tra 1.5 e 2 gradi

11 dicembre 2009 0 commenti

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La prima bozza ufficiale fatta circolare al vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici indica l’obiettivo di contenere entro una forchetta tra 1,5 e 2 gradi centigradi l’aumento massimo della temperatura rispetto ai livelli pre-industriali. La bozza costituisce il punto di partenza per i prossimi negoziati a cui parteciperanno tutti i «grandi» del pianeta, accompagnati dai ministri dell’Ambiente. L’Italia sarà rappresentata dal ministro Stefania Prestigiacomo, mentre il premier Silvio Berlusconi arriverà il 18 dicembre. Nello stesso giorno è prevista la presenza anche di Barack Obama, che ieri è stato ad Oslo per ricevere il Premio Nobel per la Pace ed in mattinata è ripartito dalla capitale norvegese alla volta degli Stati Uniti. Il margine inferiore è ovviamente sponsorizzato dalle piccole isole, che rischiano di essere sommerse dall’innalzamento dei mari causato dallo scioglimento dei ghiacci, e da molti Paesi africani, a rischio di carestie e siccità. I Paesi industrializzati e i ‘gigantì emergenti come Cina, India e Brasile, ‘spingonò invece per il limite più alto.
La bozza, che l’agenzia France Presse è riuscita ad ottenere, contiene ancora diverse parentesi sui dati per i quali manca ancora l’accordo. Per quello che riguarda la riduzione globale delle emissioni di diossido di carbonio entro il 2050 (rispetto ai livelli del 1990) si indicano tre possibili obiettivi: del 50, dell’80 e dell’95 per cento. I Paesi industrializzati spingono per fermarsi al 50 per cento, ma alcune economie emergenti guidate dalla Cina non hanno voluto fissare alcun obiettivo a meno di non chiarire che i Paesi ricchi si assumeranno la quasi totalità dell’onere. Per i Paesi ricchi, su cui ricadono le maggiori responsabilità nel surriscaldamento del pianeta, le opzioni possibili di tagli al C02 entro il 2050 variano dal 75-85 per cento, «almeno 80-95 per cento» e «più del 95 per cento», tutti opzioni comparate ai dati del 1990. Per i paesi ricchi l’opzione di taglio al 2020 è nella forchetta 25-40%.