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De Boer: Usa disponibili a trattato vincolante

17 dicembre 2009 0 commenti

Ivo De Boer ( UNFCCC)

Ivo De Boer ( UNFCCC)


”Gli Usa ci hanno informato di essere disposti ad accettare un trattato legalmente vincolante”. Lo ha detto il segretario esecutivo della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici, l’olandese Yvo De Boer. In una conferenza stampa tenuta al Bella Center di Copenaghen, De Boer si e’ anche detto soddisfatto per la direzione che hanno preso i lavori della Conferenza. ”Il treno ha ricominciato a correre. La situazione ora e’ davvero incoraggiante” ha affermato aggiungendo come il fatto che ci sia la disponibilita’ da parte dei paesi ricchi a finanziare il trattato con 100 miliardi di dollari l’anno fino al 2020 ”e’ molto positivo”. De Boer ha poi risposto con una battuta ad una domanda sull’ipotesi che i lavori del Vertice possano andare avanti oltre la prevista chiusura di domani: ”Spero di no perche’ ho l’albergo prenotato fino a domenica mattina”.

Intanto i negoziati proseguono febbrilmente. Ipotesi di una nuova bozza danese e’ definitivamente tramontata mentre si e’ deciso di procedere su due gruppi di lavoro mentre la presidenza della Conferenza, guidata dal premier danese, Larse Lokke Rasmussen, e il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, hanno deciso per un’iniziativa comune dalla quale uscira’ la base negoziale per un accordo politico.

Il premier cinese Wen Jiabao terra’ una conferenza stampa a Copenaghen nel primo pomeriggio e si spera che possa chiarire le posizioni. In una dichiarazione attribuitagli dal sito web del ministero degli esteri di Pechino, Wen Jiabao ha riaffermato infatti che ”il governo ed il popolo cinese attribuiscono una grande importanza al problema del cambiamento climatico”.

Dal canto suo, l’altro grande protagonista del vertice, l’India, si dichiara disposto a ”fare di piu”’ nella fase finale del vertice di Copenaghen sui mutamenti climatici, a condizione che vi siano ”credibili” garanzie su trasferimenti tecnologici e sostegni finanziari da parte dei paesi ricchi, ha dichiarato oggi il premier indiano Manmohan Singh.

”Le notizie che mi sono pervenute non sono buone e devo dire con tutta onesta’ che la promessa degli Stati Uniti di tagliare le emissioni di CO2 del 4% rispetto ai livelli del 1990 non e’ ambiziosa”, ha dichiarato Angela Merkel in un discorso tenuto in Parlamento prima di partire per Copenaghen, aggiungendo di temere un fallimento del vertice.