Ue: la conferenza di Copenaghen è stata un disastro
E ora anche l’Ue apre gli occhi. “La conferenza sul clima di Copenaghen è stata un disastro». A dirlo è stato il ministro dell’Ambiente svedese Andreas Carlgren, che oggi a Bruxelles presiede il Consiglio dei ministri del settore dei Ventisette. I titolari europei dell’Ambiente discutono di Copenaghen durante il pranzo.
“Dobbiamo vedere come procedere dopo il disastro di Copenaghen” ha detto Calgren arrivando a Bruxelles. Un disastro innanzitutto politico, per i 27.
Le critiche sul sistema decisionale Onu è tra i temi del pranzo, già ieri fonti comunitarie hanno sostenuto la necessità di migliorarlo, ipotizzando anche possibilità di decisioni a livello regionale anzichè subito globale. Del resto, c’è chi torna a sostenere la necessità di una ‘carbon tax’ sulle importazioni da paesi che rifiutano di tagliare le emissioni. È il caso del ministro dell’Ambiente belga, Paul Magnette, favorevole ad una idea caraai francesi.
“Se alcuni paesi – ha dichiarato Magnette al quotidiano belga francofono ‘Le Soir’ – che sono tra i più grandi emettitori (di gas serra) al mondo continuano a fare da ostacolo all’adozione di obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni, l’Unione Europea deve
considerare, come lo consente il rapporto del Wto del 26 giugno scorso, una ‘carbon tax’ sui prodotti importanti da questi paesi, che fanno concorrenza selare alle nostre imprese».
Una ipotesi da prendere con le molle però, perchè che scatenerebbe un vera guerra commerciale con la Cina, l’India e gli altri grandi paesi in via di sviluppo..