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Pista ciclabile sulla vecchia linea ferroviaria Bologna-Verona

18 gennaio 2010 0 commenti

Un collegamento ciclopedonale sulla vecchia linea ferroviaria Bologna-Verona. Regione Emilia-Romagna, Rfi, le province di Modena e Bologna e nove comuni interessati hanno firmato un protocollo che e’ il primo passo per la sua realizzazione.
L’accordo prevede la presa in comodato d’uso gratuito da parte delle Province dell’area dismessa da Rfi. La Regione ha accolto cosi’ la proposta del gruppo dei Comuni della Bologna-Verona (Anzona dell’Emilia, Camposanto, Calderara, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, Sant’Agata Bolognese, San Felice sul Panaro e San Giovanni in Persiceto) per la realizzazione della pista interprovinciale. Capofila e’ San Giovanni in Persiceto che dal 2005 ha avviato un progetto per valorizzare l’ex sedime ferroviario. Un primo tratto del percorso – da San Giovanni a Crevalcore – e’ gia’ finanziato con 600.000 euro messi e disposizione da Regione (300.000 euro) e dai due Comuni (150.000 ciascuno). E’ previsto l’avvio di un network (con Regione ‘project leader’), per reperire confinanziamenti europei per completare il percorso. Il tracciato della vecchia linea, da Osteria Nuova a Mirandola, e’ lungo circa 37 km e si inserisce nelle reti di BiciItalia ed EuroVelo, per una mobilita’ lenta su corridoi liberi da traffico.
”Abbiamo contatti anche con il Comune di Poggio Rusco (Mantova) – ha spiegato l’ingegner Vincenzo Cefaliello, di Rfi – per il prolungamento a nord del collegamento”. L’assessore ai trasporti dell’Emilia-Romagna Alfredo Peri ha sottolineato che la rete delle piste ciclabili dell’Emilia-Romagna ha raggiunto i 1.000 km, e come la dimensione del progetto rimarchi l’esistenza di una ”diffusa cultura e sensibilita’ a questa modalita’ di trasporto”. Il sindaco di Crevalcore Claudio Broglia ha spiegato come, anche in momenti di crisi, investire risorse su progetti simili significhi tenere a mente l’importanza strategica della tutela dell’ambiente per il marketing del territorio. I due assessori della Provincia di Bologna, Sandro Mandini, e di Modena, Egidio Pagani, hanno spiegato che la realizzazione di piste ciclopedonali aumenta la sicurezza stradale e tutela l’utenza debole della strada.