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Tajani: la green economy sarà il cuore della politica dell’Ue

19 gennaio 2010 0 commenti
Il commissario Ue Antonio Tajani

Il commissario Ue Antonio Tajani

La ‘green economy’ sarà «il cuore della nuova politica industriale Ue>. Lo ha detto il vicepresidente designato della Commissione Europea , Antonio Tajani, responsabile del portafoglio Industria e imprese. «Sono convinto – ha detto ieri nell’audizione di fronte alla Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento Europeo a Strasburgo, ritrasmessa in diretta a Bruxelles – che si possa sposare la politica industriale alla lotta al cambiamento climatico, rappresentano due facce della stessa medaglia, due politiche interdipendente, che puntano allo stesso obiettivo». Dunque, ha proseguito Tajani, «la ‘green economy’ è al cuore della nuova politica industriale. Si tratta di un’opportunità. L’Europa deve diventare il leader mondiale nei settori dell’ecoefficienza, dell’eco-design, delle tecnologie, dei processi produttivi, dei prodotti e dei servizi innovativi rispettosi dell’ambiente». «Quello tra l’industria e l’ambiente _ ha aggiunto _ sarà un matrimonio d’interesse. D’altronde, i matrimoni d’interesse funzionano molto meglio di quelli d’amore».
Altro punto focale della politica industriale del commissario designato Antonio Tajani è il Reach, ovvero il Regolamento per la registrazione, la valutazione e l’autorizzazione delle sostanze chimiche. «Credo sia un buon testo che riesce a coniugare gli interessi dell’ambiente e della nostra azione contro il cambiamento climatico, gli interessi della tutela della salute dei cittadini e gli interessi dell’industria» ha spiegato Tajani agli eurodeputati durante l’audizione. Lo dimostrano i due milioni e 700 mila dossier di pre-registrazione arrivati in Commissione. E’ un Regolamento «innanzitutto da fare applicare» ha chiarito il commissario designato, e poi «da migliorare ulteriormente in vista del 2012».

«Idee e proposte coraggiose». David Sassoli, il capo della delegazione degli eurodeputati del Pd al Parlamento Europeo, ha usato parole lusinghiere per le dichiarazioni rese dal vicepresidente designato della Commissione Europea, di fronte alla Commissione Industria, imprese ed energia dell’europarlamento, in vista del voto di conferma del collegio Ue in aula il prossimo 26 gennaio. Sassoli in un comunicato parla a proposito di Tajani di «un programma consapevole della gravità della crisi e della necessità di una forte e unitaria risposta dell’Europa». «Nella sua audizione – prosegue il capo della delegazione del Pd – Tajani ha avanzato alcune idee e proposte coraggiose, dall’ambiente all’innovazione, e in alcuni punti in linea con le posizioni riformiste del nostro gruppo politico». Parole che lasciano presagire un parere positivo da parte dei socialisti europei al commissario italiano.

(a.f)