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Caccia, in arrivo emendamento Brambilla per il ripristino dei vecchi limiti

3 febbraio 2010 0 commenti

Caccia (Foto Ansa)Roma, 3 febbraio 2010 – È in arrivo un emendamento del ministro Brambilla per ripristinare i vecchi limiti della stagione venatoria. Ad annunciarlo è una nota del dicastero. “L’ufficio legislativo del ministero del Turismo – si legge – ha predisposto un emendamento alla legge comunitaria 2009 che modifica la disciplina dei calendari venatori approvata la settimana scorsa in Senato. Il testo, da sottoporre a tutti i ministri interessati, ripristina il calendario dal 1 settembre al 31 gennaio praticamente abolito per i volatili, stabilisce quali sono le specie cacciabili e reintroduce il parere vincolante del ministero dell’Ambiente per le deroghe proposte da Regioni e Province autonome.

“Non è buona politica – commenta il ministro Michela Vittoria Brambilla – incidere su leggi di sistema con emendamenti estemporanei, senza una preventiva ed approfondita discussione nel governo e nella maggioranza. L’emendamento è già stato inviato al ministero dell’Ambiente – continua il ministro – e se alla collega Prestigiacomo andrà bene, lo proporremo anche agli altri ministeri competenti affinché venga presentato come emendamento governativo”.

 

Sulla stessa linea anche il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo

 

“E’ intenzione del Governo rimediare al ‘colpo di mano’ avvenuto in Senato evitando una deregulation in un delicatissimo settore come quello della caccia, che deve obbedire ad esigenze di tutela ambientale ed è rigidamente disciplinato da normative Europee”. È quanto dichiarato dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo in merito all’emendamento al testo sulla caccia approvato da Palazzo Madama.

Con l’emendamento presentato, si legge in una nota, il Ministero dell’Ambiente punta ad eliminare la possibilità delle Regioni di definire deroghe al calendario venatorio, specie dei volatili, senza sottostare alla validazione vincolante da parte dell’Istituto per la Ricerca e Protezione Ambientale (Ispra).

 

Sulla questione è intervenuto anche Roberto Della Seta, Pd

 

“Le dichiarazioni delle ministre Prestigiacomo e Brambilla sulla necessità di modificare la comunitaria alla Camera sul tema della caccia sono incoraggianti e positive. Ma bisogna evitare equivoci: l’unico modo per evitare una pericolosa deregulation in questa materia, che sarebbe tanto più incomprensibile in questo 2010 dichiarato dall’Onu anno della biodiversità, è rimettere nel testo della legge sulla fauna e sulla caccia il 1 settembre come data di inizio della caccia alla fauna migratoria e il 31 gennaio come ultimo giorno”. Lo afferma in una nota Roberto Della Seta, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente del Senato.

 

“Solo così – prosegue Della Seta – si eviterà che in giro per l’Italia si possa sparare ad agosto, quando milioni di famiglia sono in vacanza, e a febbraio, quando gli uccelli migratori ritornano verso i luoghi di nidificazione”