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Vietare la pesca del tonno rosso. Il Pdl si divide: Prestigiacomo favorevole, Gardini contro. E anche nel Pd ci sono contrari

10 febbraio 2010 0 commenti

tonno

Vietare il tonno rosso senza se e senza ma. A dirlo è il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. ”La pesca industriale del tonno rosso _ dice il ministro _ ha causato una fortissima riduzione degli esemplari di questa specie. E’ necessario un intervento incisivo per evitare la pesca indiscriminata anche nel Mediterraneo”. ”Le nuove tecniche di pesca intensiva, estranee alle tradizioni della nostra marineria – rileva la Prestigiacomo – hanno infranto un secolare equilibrio che aveva consentito di non intaccare l’entita’ numerica di questa specie. Oggi il tonno rosso e’ a rischio e non si puo’ piu’ attendere”. ‘Per questa ragione – sottolinea il ministro – il ministero dell’Ambiente ha deciso di sostenere l’inserimento del Tonno rosso nell’appendice 1 Cites, con il conseguente divieto di commercio. Si sblocchera’ cosi’ in sede europea la situazione di minoranza di blocco che impediva l’intervento a tutela della specie”.

Ma gli eurodeputati del Pdl Gardini e La Via sono contrari al divieto

Non tutti nel Pdl la pensano alla stessa maniera. Anzi. Gli eurodeputati Elisabetta Gardini e Giovanni La Via (Pdl-Ppe) si schierano,”per evitare la messa al bando della pesca e della commercializzazione del tonno rosso”. ”Da qualche tempo – scrivono in una nota – assistiamo ad un duro braccio di ferro per inserire il tonno rosso all’interno dell’allegato I della Convenzione delle Nazioni Unite sul commercio internazionale delle specie selvatiche minacciate d’estinzione (Cites). Nella seduta plenaria di febbraio i parlamentari europei sono chiamati a esprimere il loro parere ed e’ importante – sottolineano gli eurodeputati – dare un forte segnale per respingere questo tentativo”. Gardini e La Via, tengono a precisare che ”secondo la Comunità scientifica il tonno rosso non e’ a rischio di estinzione ma e’ un problema di gestione e non di conservazione come dimostra un recente lavoro presentato nel 2009 al Comitato scientifico della Commissione internazionale per i tonnidi (Iccat)”, l’organismo che gestisce le catture di tonno rosso. LA Gardini, nel ricordare che una volta entrati nelle specie a rischio estinzione della Cites ”sarebbe complicatissimo, per non dire impossibile uscirne”, ritiene che nel frattempo ”in commercio si trovera’ solo il tonno rosso delle multinazionali che hanno grandi scorte di surgelato”. I pescatori italiani di tonno apprezzeranno.

Anche nel Pd ci sono contrari allo stop alla caccia

“Prendiamo atto – scrivono i deputati del Pd Andrea Cozzolino, Guido Milana e Mario Pirillo in una nota congiunta – che una linea fondata su divieti ciechi e generalizzati, per di piu’ privi di una sufficiente base scientifica, ha finito per prevalere sulla mobilitazione della delegazione italiana in favore di una gestione sostenibile e della salvaguardia intelligente di migliaia di posti di lavoro”. Cozzolino, Milana e Pirillo ritengono giusto che l’Ue svolga il suo ruolo di leader nella protezione dell’ambiente e delle specie in via d’estinzione ma precisano: ”Sul tonno rosso e sul corallo potevamo e dovevamo muoverci diversamente” tenendo conto della sostenibilita’ economica e sociale delle nostre decisioni, altrimenti ‘rischiamo di incoraggiare pratiche illegali punendo al contempo quegli operatori che da tempo sono impegnati a ridurre l’impatto ambientale delle loro attivita”’. Per il tonno rosso si e’ riusciti comunque – concludono – ”ad approvare l’impegno al risarcimento delle attivita’ economiche danneggiate, anche se le risorse dovranno essere reperite nella dotazione finanziaria gia’ prevista per il comparto”

Ambientalisti plaudono alla Prestigiacomo

Dal Wwf “apprezzamento” per la decisione assunta dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. “E’ una grande vittoria per l’ambiente che il governo abbia assunto una posizione a favore della tutela di una specie cosi’ importante per i nostri mari e per l’economia”, afferma Massimiliano Rocco, responsabile dell’ufficio Traffic del Wwf Italia. La decisione di Prestigiacomo, aggiunge, “sblocca di fatto in sede europea la situazione di minoranza che impediva l’intervento a tutela della specie”. Adesso, auspica, “possiamo ben sperare che il tonno rosso possa ricevere le garanzie di tutela di cui necessita”. “Questa decisione _ osserva Rosalba Giugni di Marevivo _ incidera’ molto in seno all’Unione europea, che si dovra’ esprimere sul divieto di commercializzazione a livello internazionale del Tonno Rosso nella prossima conferenza delle parti della Cites organizzata il prossimo 13 marzo a Doha”.

Legapesca: è condanna del settore

Lega Pesca prende atto ”con amarezza e disincanto” del via libera giunto dal Parlamento europeo alla
proposta di inserire il tonno rosso nell’appendice I della Cites, la convenzione internazionale per tutelare le specie in via di estinzione. ”La sentenza di condanna per il comparto tonniero era gia’ scritta – dichiara Ettore Iani’, presidente di Lega Pesca – si doveva scegliere solo la modalita’ di esecuzione e questa sara’ la Cites, dove il tonno rosso comparira’ a fianco degli orsi polari e degli elefanti africani”.
Per Iani’ si tratta di una vera beffa per gli operatori del comparto, visto che il via libera del Parlamento europeo e’ giunto all’indomani del discorso di insediamento del presidente della Commissione che, tra le priorita’, indicava la dimensione sociale, convenendo sulla necessita’ di realizzare un’analisi dell’impatto sociale di ogni futura proposta legislativa.
Secondo Lega Pesca l’inserimento nella Cites ”e’ una scelta prematura compiuta in assenza di una base scientifica certa e senza mirati interventi di welfare, da cui sara’ difficile tornare indietro e che costituira’ un pericoloso precedente per tutto il settore”

(a.f.)