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Domenica 28 blocco del traffico a Milano e Torino. E non solo

18 febbraio 2010 0 commenti

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Nuovo blocco del traffico per combattere lo smog a Milano e a Torino domenica 28 febbraio. E le due metropoli potrebbero non essere sole. Domani in un incontro con altri sindaci delle regione Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia si stabilirà se estendere il provvedimento anche ad altri Comuni del Nord. A confermarlo è stato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, a argine dell’inaugurazione della Fiera del turismo Bit.

“Per il momento abbiamo preso la decisione come Torino e come Milano, effettueremo il blocco domenica 28″, ha dichiarato la Moratti, aggiungendo che nella riunione in programma per domani mattina con i sindaci del Nord “lo proporremo agli altri che poi decideranno”. Il sindaco di Milano ha poi definito “importante” il coordinamento deciso con il sindaco di Torino Chiamparino perchè “è la prima volta che le città di Regioni diverse di questa grande aerea si mettono insieme per affrontare un tema che non è legato ad una sola città ma è un problema di vasta area”.

ADERISCONO VERONA, PADOVA E VICENZA

Venezia, Vicenza, Padova dicono si’ convintamente alla domenica senza auto il 28 febbraio in tutta la Valpadana. Frenano invece, o si dicono contrari, i sindaci della Lega Nord di due altre citta’ venete, Verona e Treviso. Tutti i comuni capoluogo della regione manderanno in ogni caso loro rappresentanti al tavolo anti-smog convocato domani a Milano dal sindaco Letizia Moratti. Contraria da sempre agli interventi a spot, Padova, con il vice sindaco Ivo Rossi, conferma che aderira’ alla proposta bipartisan di blocco del traffico il 28 febbraio. Anche Venezia, spiega il sindaco Massimo Cacciari, dira’ si’ alla domenica senza auto, pur ritenendo che queste misure, anche se allargate, servono soprattutto a sensibilizzare la gente piu’ che ad abbattere gli inquinanti. La citta’ dovra’ decidere tuttavia se mantenere o spostare di sette giorni la domenica ecologica gia’ prevista il 21. Convinta adesione alla proposta Moratti-Chiamparino arriva dal sindaco di Vicenza, Achille Variati, anch’egli del centrosinistra. Dira’ di no, invece, il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Il capoluogo scaligero ha gia’ in programma il fermo delle auto domenica 21, in concomitanza con la maratona. Piu’ avanti, dice Tosi, se ne potra’ riparlare. Dubbioso infine Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso, che inviera’ all’incontro un proprio delegato, e sul si’ o no al blocco non ha ancora deciso, ma ritiene siano altre le misure (incremento trasporto su rotaia) per abbattere lo smog.

POSSIBILE L’ADESIONE DI RIMINI

Ci sara’ anche Rimini domani mattina alla prima riunione del ‘tavolo padano’ di Anci, nella residenza municipale milanese, indetto dal suo presidente Sergio Chiamparino per affrontare l’emergenza smog nelle regioni settentrionali del paese sul modello del network dei sindaci Ue. L’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Zanzini, si rechera’ al vertice di palazzo Marino insieme ai suoi tecnici: “Andremo soprattutto per ascoltare. Faremo le nostre osservazioni, porteremo i nostri dati e decideremo”, dice l’assessore che per ora apre (“il problema c’e'”) ma non vuole sbilanciarsi sull’adesione all’iniziativa in citta’. Una decisione ufficiale per il 28 verra’ presa nell’ambito della prossima riunione di Giunta a palazzo Garampi, martedi’. Per Rimini il precedente c’e’ gia’, e risale alla domenica ecologica del 25 febbraio 2007 in sintonia con l’Emilia-Romagna e altre regioni del nord. A mettersi di traverso sono, di nuovo, le associazioni dei commercianti. Il capofila del gruppo di categorie che avevano in un primo tempo annunciato ricorso al Tar contro i blocchi del giovedi’, il presidente della Confcommercio provinciale Richard Di Angelo, scuote ancora la testa: “Si tratta di un’altra iniziativa pressoche’ inutile. Al netto di ipocrisie e demagogie, la realta’ e’ che il rapporto costo-resa e’ sfavorevole. Non si tratta di non voler bene all’ambiente, il problema e’ che si colpiscono gli operatori economici”.