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Scendono i nitrati in Europa. Ma nel Nord Italia aumentano

22 febbraio 2010 0 commenti

La Commissione europea, nel rispetto della direttiva sui nitrati, ha reso pubblico un rapporto sullo stato di attuazione del provvedimento, l’On implementation of Council Directive 91/676/EEC concerning the protection of waters against pollution caused by nitrates from agricultural sources based on Member State reports relativo al periodo2004-2007.

La relazione registra che i livelli di nitrati nelle acque dell’Ue stanno diminuendo a conferma dell’efficiacia della giurisprudenza in materia, che mira al controllo dell’inquinamento da nitrati e ad una migliore qualita’ dell’acqua nell’Ue. Il documento dimostra che i livelli di nitrati sono in calo costante nelle differenti regioni dell’Ue e che ”i livelli di nitrati dal 2004 al 2007 nei fiumi, laghi e canali sono sia rimasti stabili sia diminuiti nel 70% delle zone monitorate”. E mostra un’altra tendenza incoraggiante: ”il crescente interesse degli agricoltori per i metodi d’alimentazione innovativi e le nuove tecniche per il trattamento del letame, che sono spesso combinati con tecniche per il recupero d’energia. Gruppi di agricoltori europei, specie in Belgio, Spagna e Paesi Bassi, hanno investito in progetti collaborativi in tali tecniche”.

Inquinamento da nitrati in Lombardia

Inquinamento da nitrati in Lombardia

Ma il report rende note anche alcune aree critiche. In alcune regioni i livelli di nitrati restano troppo alti e superano gli standard europei per la qualita’ delle acque. In queste regioni gli agricoltori devono continuare ad adottare pratiche piu’ sostenibili. In particolare sono stati riscontrati livelli elevati di inquinanti nelle falde freatiche in Inghilterra, parti dell’Estonia, i Paesi Bassi sud-orientali, le Fiandre in Belgio, la Bretagna in Francia, l’Italia settentrionale, la Spagna nord-orientale, la Slovacchia sud-orientale, la Romania meridionale e parti di Malta e Cipro. Inoltre nell’area dell’Ue a 27, il 39,6% e’ stato designato come zona vulnerabile, con un incremento dell’1% rispetto al precedente report: in particolare il Portogallo, il Belgio e l’Italia hanno aumentato la loro area vulnerabile durante il periodo 2004-2007.

L’ITALIA HA CHIESTO UNA NUOVA DEROGA

Vista la situazione l’Italia ha presentato al comitato nitrati della Commissione europea la versione definitiva della documentazione scientifica di supporto per la richiesta di una deroga a favore dell’Italia. Nell’ambito del tavolo di confronto con l’Ue le regioni padane cercheranno di ottenere un innalzamento del limite imposto dalla direttiva nitrati dei 170 kg di azoto _ l’obiettivo è arrivare a 280 kg per ettaro _ per ettaro da effluenti zootecnici distribuiti sui terreni agricoli in zona vulnerabile. La questione è stata affrontata lo scorso 16 dicembre nell’ambito di un tavolo tecnico che ha coinvolto il Ministero delle politiche agricole e forestali, il ministero dell’Ambiente, le regioni e i rappresentanti della Commissione europea. La deroga potrebbe essere concessa entro giugno.