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Conto energia: tagliati gli incentivi al solare

23 febbraio 2010 0 commenti

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Le nuove tariffe incentivanti per il fotovoltaico per gli impianti che entreranno in funzione il prossimo anno prevedono una decurtazione media dell’incentivo di un 17,1% medio per quelli che entreranno in esercizio tra agosto e il 31 dicembre. Il taglio sarà invece del 14,4% per gli impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici.

Il decreto che riordina il sistema di incentivi al fotovoltaico, il cosiddetto Conto Energia, prevede infatti decurtazioni progressive che aumentano mano a mano che ci si sposta il là con l’entrata in esercizio degli impianti nel corso del 2011. Come emerge nella relazione illustrativa al decreto del ministero dello Sviluppo economico, concertato con l’Ambiente, le nuove tariffe incentivanti che partiranno dal prossimo anno, saranno poi ridotte di un ulteriore 6% nel 2012 e 2013, sempre per i nuovi impianti.

Per gli impianti in esercizio dopo il 31 dicembre prossimo ed entro il 30 aprile 2011 la riduzione media sarà del 4,8% se si tratta di impianti realizzati sugli edifici e del 5,7% per gli altri impianti fotovoltaici. Nel quadrimestre successivo il taglio medio sarà del 9,6% per quelli realizzati sugli edifici e dell`11,4% per tutti gli altri. Infine per gli impianti che entreranno in funzione nell’ultima parte del 2011 il taglio sarà come già detto del 14,4% e del 17,1%. Si tratta comqunque di valori medi che cambiano a seconda della tipologia di potenza installata e che raggiungono il valore massimo con il -22% per gli impianti superiori ai 1000 KW in esercizio tra agosto e dicembre 2011. Nel decreto sono anche fissate, per la prima volta, le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e a concentrazione, incentivabili per un massimo rispettivamente di 200 Mw e 100 Mw. Il decreto, concertato con il mnistero dell’Ambiete, dovrebbe andare al vaglio di una delle prossime conferenze Stato-Regioni.

INCENTIVARE IL FOTOVOLTAICO COSTERA’ 25 MILIARDI DI EURO

Sarà pari a 25 miliardi in 20 anni il costo che gli italiani dovranno sostenere attraverso le bollette della luce per incentivare il fotovoltaico nei prossimi tre anni, dal 2011 al 2013. Secondo quanto si legge nella relazione illustrativa al decreto del ministero dello Sviluppo economico di concerto con l’Ambiente che fissa le nuove tariffe incentivanti per il fotovoltaico dopo il 2010 e fino al 2013, “l’aumento stimato del costo del prezzo dell’energia è di circa 0,5 centesimi/kWh. Ne risulta che per una famiglia tipo di 3 persone l’incremento della è di circa 18 euro l’anno per 20 anni, di poco superiore al 3% della spesa totale annua in energia elettrica”.

Nella relazione si stima che “i previsti 3.350 Mw incentivati (che sono il totale della potenza che sarà incentivata nel triennio, ndr), divisi in tre tipologie di impianti, si realizzino progressivamente nei tre anni che intercorrono fra il 2011 e il 2013 e ipotizzato che tutti gli impianti producano annualmente energia in quantità pari a 1200 Kwh/kW ne risulta la necessità di un prelievo sulla componente A3 (la voce della bolletta elettrica che racchiude gli oneri sostenuti dai clienti per incentivare le fonti rinnovabili, ndr) di circa 25 miliardi, spalmati in 20 anni”.