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Nucleare, Saglia: “Possiamo arrivare al 12-13% del mix energetico entro il 2022″

3 marzo 2010 0 commenti

Una centrale nucleare in FranciaIl mix energetico italiano potrà essere composto da un 12-13% di energia nucleare nel 2020-2022, con effetti efficaci sulla bolletta italiana. È quanto ha dichiarato il sottosegretario del Ministero per lo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, nel corso del convegno ‘Nucleare in Italia: i modelli per lo sviluppo’ organizzato da Safe e Accenture in cui è stato presentato lo studio dal titolo ‘La disciplina della generazione elettrica nucleare. Un benchmark per l’Italia’.

 

Il mondo ha investito molto nel nucleare – ha continuato Saglia – quindi l’Italia entra, anzi rientra in un campo già sviluppato e fortemente tecnologico. Oggi siamo l’unico Paese del G8 senza il nucleare, e la scelta di tornare non è solo un’ambizione in quanto il nucleare è indispensabile ma perché ci potrà consentire di avere energia senza dover importare materie prime. I modelli a cui guardiamo sono quelli di Francia e Usa, Paesi con cui abbiamo instaurato una collaborazione, e che hanno dato maggiori performance in campo internazionale”.

 

Saglia ha poi ricordato che nucleare e fonti rinnovabili sono due pilastri della strategia energetica del Governo affermando in particolare che “il nucleare rende più sicuri, un ambiente più pulito e un sistema energetico più affidabile. Nonché sarà un volano per lo sviluppo dell’industria”.

 (Agi)