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Italia maglia nera per l’ozono nell’estate 2009

6 marzo 2010 0 commenti

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Italia ‘maglia nera’ in Europa per il rischio ozono nell’estate del 2009. Mentre il Vecchio Continente ha visto un generale abbassamento del livello di questo inquinante il ‘BelPaese’ ha fatto registrare il maggior numero di superamenti dei limiti. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’Ambiente, secondo cui per il Vecchio Continente l’estate del 2009 e’ stata la migliore dal 1997, cioe’ da quando viene effettuato questo tipo di monitoraggio. Mentre nei Paesi del Nord Europa, tranne che in Belgio, non e’ stato osservato nessuno ‘sforamento’, un’alta percentuale di stazioni con rilevamenti oltre la cosiddetta ‘soglia di informazione’ (cioe’ 180 microgrammi per metro cubo come valore massimo della concentrazione media oraria durante le 24 ore), considerata la prima soglia di pericolo per la salute, nel Sud Europa e in particolare in Grecia, Italia e Portogallo gli sformaneti sono stati numerosi.

Ed è in Italia che e’ stato osservato il numero piu’ alto degli ‘sforamenti’, toccando complessivamente quota 79 giorni. Ad essere colpita e’ stata circa la meta’ della popolazione italiana (50,6%), contro una media europea del 17,2%.