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Ambiente e salute, firmata la dichiarazione di Parma

12 marzo 2010 0 commenti

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Ospedali e servizi sanitari più ‘verdì, sistemi più efficaci di allerta rapida e di sorveglianza delle emergenze climatiche e sanitarie, politiche di contrasto ai cambiamenti climatici più attente alla salute e capaci di integrare al meglio le questioni ambientali e quelle sanitarie. Ma anche azioni concrete per contrastare i rischi ambientali sulla salute dei bambini, ridurre le diseguaglianze socio-economiche nella sanità oggi amplificate dalla crisi finanziaria e investire in tecnologie sostenibili che rispettino l’ambiente e la salute.

Questi alcuni punti della ‘Dichiarazione di Parmà, siglata oggi nella città Emiliana dai ministri e rappresentanti dei 53 Stati membri della Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) , che si impegnano così a ridurre entro i prossimi 10 anni gli impatti dell’ambiente sulla salute. Il documento – approvato al termine della Quinta conferenza su Ambiente e Salute, organizzata nella città emiliana – assume dunque maggiore valore perchè, per la prima volta, vengono fissate precise date di scadenza per il raggiungimento degli obiettivi.

La dichiarazione, firmata oggi dai ministri della Salute Ferruccio Fazio e dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dal Direttore Dell’Oms Europa Zsuzsanna Jakab, è costituita da due parti: la prima contiene l’impegno politico degli Stati «ad agire sulle grandi sfide dell’ambiente e della salute», la seconda riporta gli obiettivi prioritari con le date entro cui raggiungerli. «Abbiamo bisogno di una visione completamente nuova – ha detto la
direttrice Regionale dell’Ufficio Oms Europa Zsuzsanna Jakab – perchè la politica sanitaria europea possa affrontare le più grandi sfide sanitarie della nostra regione. Questa conferenza ha aperto un nuovo interessante capitolo nella modalità con cui i governi europei lavoreranno sui temi di ambiente e salute, spingendo questi temi così strettamente correlati fra loro sempre più in alto nell’agenda politica».

Ecco gli obiettivi prioritari assunti con la ‘Dichiarazione di Parmà:

ACQUA E IGIENE PER OGNI BAMBINO: «Ci adopereremo per fornire a ogni bambino, entro il 2020, l’accesso ad acqua e a servizi igienico-sanitari sicuri nelle abitazioni, nei nidi, negli asili, nelle scuole, nelle istituzioni sanitarie e negli impianti acquatici ricreativi pubblici, e per migliorare le pratiche igieniche».

LOTTA ALL’OBESITÀ INFANTILE: «È nostro obiettivo fornire a ogni bambino, entro il 2020, accesso ad ambienti salubri e sicuri e a luoghi della vita quotidiana nei quali possano andare all’asilo e a scuola, a piedi e in bicicletta, nonchè a spazi verdi nei quali possano giocare e svolgere attività fisica. Nel fare questo, è nostra intenzione prevenire gli incidenti attuando misure efficaci e promuovendo la sicurezza dei prodotti. Attueremo il Piano d’azione europeo dell’Oms per gli alimenti e la nutrizione (2007-2012), in particolare migliorando la qualità nutrizionale dei pasti scolastici, e sosterremo la produzione e il consumo alimentare locale, laddove ciò consente di ridurre l’impatto sull’ambiente e sulla salute».

MIGLIORE QUALITÀ DELL’ARIA – «Proseguiremo, e potenzieremo, i nostri sforzi per ridurre l’incidenza delle malattie respiratorie acute e croniche attraverso la riduzione dell’esposizione alle particelle ultrafini e ad altro materiale particolato, derivanti soprattutto dall’industria, dai trasporti e dalla combustione domestica, e dell’esposizione all’ozono a livello del suolo, in armonia con le linee-guida dell’Oms sulla qualità dell’aria. Potenzieremo i programmi di sorveglianza, controllo e informazione, inclusi quelli concernenti i combustibili utilizzati nei trasporti e nelle abitazioni private.Svilupperemo appropriate politiche e normative intersettoriali in grado di fare una differenza strategica, al fine di ridurre l’inquinamento indoor e forniremo incentivi e opportunità per garantire che i cittadini abbiano accesso a soluzioni basate su un’energia sostenibile, pulita e sana nelle abitazioni private e nei luoghi pubblici».

BIMBI LIBERI DAL FUMO: «È nostro obiettivo fornire a ogni bambino un ambiente indoor sano nei nidi, negli asili, nelle scuole e nelle strutture ricreative pubbliche, attuando le linee-guida dell’OMS sulla qualità dell’aria indoor, e assicurare, conformemente alla Convenzione Quadro dell’OMS sul controllo del tabacco, che tali ambienti siano liberi dal fumo entro il 2015».

LOTTA ALLE MALATTIE: «È nostro obiettivo proteggere ogni bambino dai rischi posti dall’esposizione alle sostanze e a preparati pericolosi, con particolare accento sulle donne in gravidanza e in allattamento e sui luoghi nei quali i bambini vivono, apprendono e giocano. Identificheremo tali rischi e, per quanto possibile, li elimineremo entro il 2015/2020. Agiremo sui rischi identificati di esposizione agli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione, inclusi il radon, i raggi ultravioletti, l’amianto e gli interferenti endocrini e inviteremo gli altri stakeholder a fare altrettanto.

PIÙ RICERCA SUI RISCHI PER LA SALUTE: »Chiediamo maggiori ricerche sugli effetti potenzialmente negativi delle sostanze chimiche persistenti, interferenti con il sistema endocrino e bioaccumulabili, e della loro combinazione, nonchè l’individuazione di alternative più sicure. Chiediamo inoltre un aumento delle ricerche sull’uso delle nanoparticelle nei prodotti e dei nanomateriali, nonchè dei campi elettromagnetici, al fine di valutare le eventuali esposizioni dannose. Metteremo a punto, e applicheremo, metodi migliori di valutazione dei rischi e dei benefici per la salute.

RISCHI DA CAMBIAMENTI CLIMATICI: «Ci impegniamo a proteggere la salute e il benessere, le risorse naturali e gli ecosistemi e a promuovere l’equità e la sicurezza nella salute, e gli ambienti sani in un clima che cambia». «Integreremo le questioni sanitarie in tutte le norme, le politiche e le strategie, adottate a tutti i livelli e in tutti i settori, mirate alla »mitigazione« dei cambiamenti climatici o all’adattamento ad essi». «Potenzieremo i sistemi e i servizi sanitari, di welfare sociale e ambientali al fine di migliorare la loro capacità di risposta tempestiva all’impatto dei cambiamenti climatici, quali, ad esempio, gli eventi atmosferici estremi e le ondate di caldo».

MENO RUMORE PER I BAMBINI: «Lavorare insieme per ridurre l’esposizione dei bambini al rumore, incluso
quello proveniente dagli strumenti elettronici personali, dalle attività ricreative e dal traffico, specialmente nelle aree residenziali, nei nidi e negli asili, nelle scuole e nelle strutture ricreative pubbliche. Invitiamo l’Oms, offrendo nel contempo la nostra assistenza, a sviluppare linee-guida idonee sul rumore e offriamo la nostra assistenza».

STOP AL LAVORO MINORILE: Presteremo particolare attenzione al lavoro e allo sfruttamento minorile, in quanto cause tra le più importanti di esposizione a rischi rilevanti, e in particolare a sostanze chimiche pericolose e a fattori di stress fisico.

COINVOLGERE I GIOVANI: »Faremo in modo che in tutti gli Stati membri sia facilitata la partecipazione dei giovani nei processi nazionali e internazionali, fornendo loro assistenza, risorse adeguate e la necessaria formazione, e offrendo opportunità per un coinvolgimento significativo.

PIATTAFORME EUROPEE: «Invitiamo l’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS, in collaborazione con la Commissione Europea, l’Agenzia Europea per l’Ambiente, la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e altri partner, a creare piattaforme informative europee per la condivisione sistematica delle migliori pratiche, delle ricerche, dei dati, delle informazioni, delle tecnologie e degli strumenti orientati alla salute a tutti i livelli.