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Specie protette, alla conferenza di Doha è scontro su tonno e avorio

14 marzo 2010 0 commenti

Alla conferenza internazionale delle Nazioni Unite sulle specie animali protette, apertasi ieri a Doha è scontro su tonno e avorio. Scopo del meeting, che durerà due settimane, la messa a punto di una “Convenzione internazionale sul commercio delle specie protette” che dovrà definire la messa al bando della caccia, della pesca e della commercializzazione di diversi animali a rischio di estinzione, dal tonno rosso agli elefanti. La proposta di convenzione, sostenuta da Usa e Unione Europea, è contrastata dal Giappone. Nelle due settimane di lavori si discuterà principalmente della messa al bando della caccia agli elefanti per l’avorio e della pesca del tonno rosso ma si cercherà anche di definire i termini di una più estesa protezione di animali come pescecani, orsi polari, iguane, altri anfibi, coralli.

Sul fronte del commercio dell’avorio uno dei nodi da sciogliere sarà quello delle profonde divergenze tra i vari paesi africani. Nel 1989 è stato messo al bando il traffico internazionale di avorio pur concedendo a singoli paesi la possibilità di uccidere una ridotta quota di animali. Ora alcuni paesi come Zambia e Tanzania vogliono un aumento delle quote mentre altri paesi come Kenya e Mali insistono per un bando totale di almeno 20 anni a tutte le esportazioni. Per quanto riguarda invece le maggiori tutele per il tonno rosso (Atlantic bluefin), lo scontro è principalmente tra Unione europea, favorevole a una moratoria della pesca per un periodo di tempo almeno sufficiente alla ripopolazione della specie e il Giappone (dove il tonno è ingrediente fondamentale per il sushi).