Home » Redazione Ecquo » biodiversità »

Video-denuncia di Greenpeace: “La Nestlè per produrre il Kit Kat disbosca l’Indonesia”

17 marzo 2010 0 commenti
Un frame del video

Un frame del video

 Un uomo a lavoro stanco per il troppo lavoro che si concede un momento di pausa, prende il suo Kit Kat e lo apre, ma al posto della barretta di cioccolato trova un dito di un orango, con tanto di peli. Noncurante lo mangia, sporcandosi e sporcando la tastiera del computer con il sangue che esce dallo ‘snack’.

Quindi la scritta “Lascia in pace gli oranghi” su sfondo rosso e, dopo la dissolvenza, l’immagine di una scimmia solitaria sopra l’unico albero rimasto in piedi in una foresta rasa al suolo: questo il video-denucia di Greenpeace contro la Nestlè che, secondo gli ambientalisti, “in prodotti come Kit Kat utilizza olio di palma proveniente dalla distruzione delle foreste torbiere indonesiane, contribuendo all’estinzione degli ultimi oranghi e ai cambiamenti climatici”.

 

Con il video, oltre a denunciare lo scempio ambientale, l’associazione si rivolge al consumatore per fare in modo di fermarlo: “Chiedi a Nestle’ di non acquistare olio di palma da aziende che distruggono le foreste”, recita la scritta alla fine del filmato, visibile all’indirizzo internet http://www.greenpeace.org/italy/kitkat 

 

Mentre a Nestlè, gli ambientalisti chiedono di “interrompere immediatamente i rapporti commerciali con criminali forestali in Indonesia come Sinar Mas”, colosso industriale comprendente la Asia Pulp & Paper, uno dei maggiori gruppi del mondo operanti nel settore della carta e del legname per cartiere. “Ogni volta che dai un morso al tuo Kit Kat – avverte Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia – potresti, senza saperlo, prendere a morsi un pezzo di foresta e contribuire all’estinzione degli ultimi oranghi. E’ ora che Nestlè conceda un break alla foreste in Indonesia, interrompendo i rapporti commerciali con il ‘campione’ della deforestazione Sinar Mas”.

 

 

Nestlè, la più grande multinazionale per la produzione di cibo e bibite, è “fortemente dipendente” dall’olio di palma indonesiano e soltanto negli ultimi tre anni i suoi consumi sono raddoppiati: ogni anno, rileva Greenpeace, utilizza più di 320 mila tonnellate di olio di palma in una serie di prodotti tra cui Kit Kat. “Di fronte alle prove fornite da Greenpeace diverse grandi multinazionali come Unilever e Kraft hanno cancellato i propri contratti con Sinar Mas”, afferma Campione. Adesso, conclude, “cosa aspetta Nestle’ a seguire il loro esempio?”.

 

 

Non solo video-denuncia: allo stesso tempo, e sulla stessa pagine web dove è visibile il filmato, Greenpeace denuncia anche la ‘Kit Kat connection’, ossia il ruolo che Sinar Mas svolge nella distruzione dell’habitat indonesiano.

 

Un secondo video, mostra con immagini le opere di disboscamento e distruzione naturale della corporation, con tanto di didascalie esplicative.

 

Intanto questa mattina, prima della pubblicazione on-line del video-denuncia, “più di un centinaio di attivisti” di Greenpeace, alcuni travestiti da oranghi, hanno invaso uffici e stabilimenti di Nestle’ in Inghilterra, Germania e Paesi Bassi chiedendo allo staff della multinazionale di chiedere alla propria azienda di non utilizzare olio di palma che viene dalla distruzione della foresta indonesiana.