Home » Redazione Ecquo » energia »

Energia, uno studio afferma: “E’ possibile avere in Europa il 100% di rinnovabili entro il 2050″

30 marzo 2010 0 commenti

FotovoltaicoL’Europa, assieme all’Africa, ha i mezzi e la capacità per produrre il 100% della sua elettricità da fonti di energia rinnovabili come il vento o il sole a un prezzo competitivo entro il 2050. Lo afferma un rapporto realizzato da PricewaterhouseCoopers, gigante mondiale nel settore dei servizi professionali alle aziende del settore energetico, delle utilities e minerario.

 

Realizzato da ricercatori dell’Istituto di Potsdam (Germania) sugli impatti del cambiamento climatico e il Forum europeo per il clima, il rapporto mette in rilievo i meriti di “una rete super intelligente pan continentale”, alimentata dalle “energie più appropriate sui migliori siti”: fattorie solari in Africa del Nord, centrali idrauliche in Scandinavia e nelle Alpi, eoliche terrestri e off-shore nel Baltico e Mar del Nord, energie marine e biomasse.

 

Per Richard Gledhill, responsabile del clima in PwC, questo rapporto sconfessa “le critiche abituali sulle rinnovabili in grande scala” mostrando che “la diversificazione geografica e tecnologica può rispondere alle inquietudine riguardo i prezzi e la sicurezza degli approvvigionamenti”.

 

“Il costo di queste transizioni non sarà insignificante”, sottolinea il rapporto. “Ma l’esperienza condotta su altri ampi programmi di infrastrutture lascia pensare che i finanziamenti e le capacità di investimenti sono disponibili”. Ma “per raggiungere questo obiettivo del 100% di rinnovabili nel 2050, occorrerà che vengano messi in atto meccanismi che sconsiglino la costruzione di nuove centrali termiche”.

 

Attualmente l’Europa importa circa il 50% dell’energia che consuma e questa percentuale dovrebbe salire al 70% nei prossimi decenni, sottolinea il rapporto.