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Biocarburanti, la Commissione Europea fissa i limiti per la sostenibiltà ambientale

6 aprile 2010 0 commenti

CarburanteSuperare la quota del 5,6% di biocarburanti nei trasporti potrebbe danneggiare l’ambiente, in quanto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea rappresenta il limite di sostenibilità ambientale. Questa la conclusione cui è giunto lo studio del “Global Trade and Environmental Impact Study of the EU Biofuels” realizzato dall’International Food Policy Research Institute, su incarico della Commissione Europea.

 

 

Obiettivo primario della ricerca dell’IFPRI è stato quello di analizzare gli impatti prodotti dai cambiamenti nelle politiche europee nel settore dei biocombustibili sulla produzione agricola complessiva e sull’ambiente.

 

Secondo la Direttiva UE entro il 2020 il 10% dei consumi del settore trasporti dovrà essere coperto ricorrendo alle fonti rinnovabili, comprendendo in tale percentuale anche l’uso di veicoli elettrici e a idrogeno e affidando ai biocarburanti di prima generazione solo un peso pari al 5,6%. In realtà secondo alcuni esperti, tale indicazione della Ue sottostima l’apporto dei biocarburanti, in quanto – prima del 2020 – non saranno disponibili né i carburanti di seconda generazione (prodotti cioè dai rifiuti) né le auto elettriche.

 

Questo mette in campo alcune perplessità legate ad una produzione maggiore di biocarburanti, legate sia alle pratiche di deforestazione sia al fatto di sostituire altri usi dei terreni con colture energetiche, con possibili implicazioni per la sicurezza alimentare. Il rapporto dell’IFPRI, pur concludendo che gli usi indiretti del territorio hanno un effetto importante sulla sostenibilità ambientale dei biocarburanti, considera gli obiettivi fissati dall’Unione Europea sufficientemente contenuti da non metterla a rischio.

 

Lo studio della Ue è stato accolto con favore dal Copa-Cogeca (l’organizzazione europea di rappresentanza degli agricoltori e delle cooperative agricole). “Lo studio conferma – ha dichiarato Pekka Pesonen, Segretario generale del Copa-Cogeca – che, da oggi al 2020, un aumento della domanda di materie prime utilizzate per produrre i biocarburanti nell’UE determinerà solo un lieve incremento dell’impiego di seminativi compreso tra lo 0,07 e lo 0,08%. La politica europea intesa a promuovere l’uso di biocarburanti avrà pertanto un impatto minimo sull’utilizzo dei terreni a livello internazionale”.