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Ogm, l’Ue avvisa l’Italia: “Non notificato il divieto di coltivazione del mais”

15 aprile 2010 0 commenti

MaisIl commissario Ue alla Salute e Protezione dei consumatori, il maltese John Dalli, ha riferito oggi a Bruxelles di non aver ancora ricevuto notifica dall’Italia del decreto interministeriale con cui, su iniziativa dell’ex ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, è stata vietata la coltivazione del mais Ogm Mon 810 su tutto il territorio nazionale.

 

 

Il divieto si basa sulla cosiddetta ‘clausola di salvaguardia’ prevista dalla direttiva Ue 201/18 sul rilascio di Ogm nell’ambiente. In base alla clausola, i divieti nazionali riguardanti gli Ogm sono provvisori devono essere notificati alla Commissione europea, che normalmente chiede un parere scientifico all’Efsa (l’Autorità di sicurezza alimentare di Parma) e poi ha tre mesi per pronunciarsi.

 

La ‘nuova linea’ della Commissione europea, dopo ripetuti tentativi falliti negli anni scorsi di imporre la rimozione dei divieti nazionali di coltivazione di Ogm di diversi paesi, è di creare un nuovo quadro nel quale sia lasciata agli Stati membri la scelta.

 

Su questo punto si sono impegnati il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, e lo stesso Dalli. “Manterremo la nostra promessa”, ha assicurato il commissario oggi rispondendo a un cronista, a margine di una sua conferenza stampa. “Entro giugno – ha aggiunto Dalli – faremo la nostra proposta in materia”.